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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parie Terza — Italia Centrale
   Varano, il cardinale Giulio Feltre, fratello di Guidobaldo I, che vi morì nel 1578, Lavinia Della Rovere, Eleonora Gonzaga ed abitarono il palazzo ducale, i cui arredi e le preziose suppellettili furono poi trasportate nella casa (lei Medici a Firenze.
   Il 1° luglio del 1572 Guidobaldo II ordinò e stabilì la zecca in Fossombrone, per le sole monete di rame e d'argento.
   Circa il 1612 fu dato principio al risarcimento delle mura della città e siccome nel 1G1G seguì, tra il vescovo e il Comune, l'affrancazione delle terre dette del Bottaccio, d'ordine del duca d'Urbino si fecero cingere di mura e comprendere nel recinto della città, col borgo dei Molini e col borgo della Porta.
   Francesco Maria II fu l'ultimo particolare signore di Fossoinbrone e, morto lui, prese possesso della città, sotto Urbano Vili, per la sede apostolica, monsignor Lorenzo Campeggi vescovo di Sinigaglia, il quale fece subito occupare la rocca e le porte della città. Ne fti fatto pubblico istromento, a rogito di Ser Federico Amici, cancelliere del-l'ndienza. Quindi, ai 25 maggio 1631, nella cattedrale tutti i consiglieri giurarono fedeltà nelle mani del prelato governatore. Fossombrone fu successivamente retta da cardinali legati, prelati presidenti e vice-presidenti di Urbino.
   Sulla fine dello scorso secolo, avendo decretato il Direttorio repubblicano di Parigi l'occupazione dei domimi pontifici e la detronizzazione di Pio \I, nel 1798 il generale Berthior fece occupare Fossombrone, che fu compreso nell'amministrazione del Dipartimento de] Metauro. Sotto l'io VII, ricuperatasi dalla Chiesa la provincia d'Urbino, nì in compreso anche Fossombrone; ma questo dominio restò interrotto per la nuova
   occupazione francese, che durò sino al 1811.
   * *
   Fossombrone dista 20 chilometri da Urbino e 37 da Pesaro, e trovasi a 116 metri sul mare, ai pie-di d'un colle (monte \guzzo) alto WG ni., sulla riva sinistra del Metauro, sul quale, poco lungi dalle mura cittadine, è gettato mi bellissimo ponte moderno, d'una sola arcata, costruito, ron felice, ardimento, con disegni o sotto la direzione dell'ing. MHrhiorri. 11 polite preesistente, costruito nel 1252. minò nell'anno 1765.
   La città ha belle piazze, buone strade e diversi notevoli odi fi zi, tra i quali la Cattedrale, dal titolo di San Maurenzo e compagni martiri. Fu cominciata nel 1772 con disegno ilei rav. Morelli, per le premure del concittadino vescovo monsignor l'ernzzini, stilb rovine dell antica ch i ra assai piccola e minacciava rovina. La fabbrica fu ultimata nel 1S1 e consacrata dal vescovo mons. Paoli. E a tre piavate, con cappelle laterali contenenti ricchi altari marmorei. Vi si notano due buoni quadri: Sant' Ahi (brando e Sant'Anna, attribuito a Claudio Veronese, ed un San l'ietm del Guerrieri, pittore fosSonibrone.se.
   La chiesa di Sant'Agostino fu fondata dai Malatesta e restaurata, nello scorso secolo, dal cardinale Quiriui. Vi si ammirano : la ì'isilasioHe, egregia tela del Barocci, ed il Saul'Agostinu dello /nerari. La chiesa dell \nnunziata, tenuta già dai Minori Osservanti, contiene pitture del Conca, del Lazzarini da Pesaro e di altri artisti.
   Tra gli edilizi civili sono notevoli il palazzo del Connine, quello della Congregazione di carità e l'Episcopio, con eleganti facciate del Cinquecento, costruite con pietre martellate e tagliate a bugne a foggia ili diamanti. L'Fpiscopio era in origine un monastero di P.enedettini e la facciata fu fatta eseguire dal vescovo Paolo di Middelburgo. Altri successori, in varie epoche, lo ampliarono e l'abbellirono.
   La pubblica Biblioteca, ragguardevole per la quantità di scelte opere, fu fondata dal prelato Benedetto Passionci, canonico della Basilica Vaticana, dotto scrittore ed autore di un libro sullo antiche lapidi, da lui dedicato al re ili Spagna.
   Il territorio ili Fossoinbrone abbonda di vini, gelsi e di ottimi pascoli \i si fa grande allevamento di bachi da seta e l'industria della seta, oltre essere la principale,