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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Firenze
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 400

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Itoeca San (lasciano 403
   nemici tinelli1 ebbero a capo il Ferruccio; ma, chiamato a Volterra, ei fu costretto a lasciar la difesa d Fmpoli alla dappocaggine e codardia dei poco fidi capitani Pietro Orlandinie Andrea Giugni, i quali, nel maggio del 15:30, cederono la terra alle schiere austro-ispane, capitanate dal Vitelli e dallo spaglinolo parniiento, che misero a sacco la forte ma mal difesa città. Dalla presa d'Empoli dipese in gran parte la sorte di Firenze caduta tre mesi dopo in potere dei suoi nemici.
   L'assedio pertanto e la conquista d'Empoli puossi considerare come l'ultimo avvenimento pni strepitoso, dove non vogliasi tener conto di una congiura tramata in Empoli durante l'ultima guerra di Siena (1553) per dar la città in mano ai Francesi nemici del governo di Cosimo I, il quale fece mozzar la testa a Gherardo Adiinari e a Taddeo da Castiglione, capi della congiura.
   Uomini illustri. Diede i natali a Giovanni da Empoli, mercatante, che, al principio del secolo XVI, viaggiò nelle Indie Orientali, di cui scrisse e mori nel 1518 a Canton nella Cina; e a Jacopo Giumenti (1551-1640), detto Jacopo da Empoli, uno dei più valenti pittori della scuola fiorentina, come mostrano ì suoi dipinti nel palazzo Buonarroti. in San Domenico di Pistoia, nel coro del duomo di Pisa, in Santa Lucia de' Magnoli in Firenze, nell Vnniinziata, ecc. In Corniola, frazione d'Fmpoli, nacque, nel 1802, il celebre Vincenzo Salvaglieli, economista e uomo di Stato, liberale-moderato, ministro del Culto nella toscana liberata, indi senatore del Pegno, fondatore col Ricasoli e il Lambrnschini del giornale La Patria, autore di opere pregiate, fra cui: Sitilo stato politico della Toscana; Saggio civile sopra Pietro Verri; Discorso intorno al monumento di l ittorio Alfieri, Discorso stili'indipendenza d'Italia, con cui preludiò, nel 1859, alla guerra contro l'Austria. Mori a Pisa il 21 marzo 1861,
   Coli, elett. Empoli — Dioc. Firenze e San Miniato — P2 T, e Str. ferr.
   Capraja e Limite (3226 ab.). — Siede Capraja in piano inclinato, a 73 metri d'altezza massima, sull'estrema collina die stendesi sino alla sponda destra dell'Arno, dirimpetto alla continenza della Pesa in Arno. Parrocchiale di Santo Stefano. Nel suo territorio veggonsi prosperare nei punti più alti i castagni e nel seno della Gonfolina le pinete a cui succedono, a mezza costa, gli oliveti e i vigneti con alberi da frutta di varie specie, mentre i gelsi, i pascoli, il lino, i legumi e i cereali, in un col mais, vegetano rigogliosamente nella pianura lungo il greto destro dell'Arno e delFOuibrone pistojese.
   Nelle vicinanze, presso la base australe del monte Albano, grandiosa villa signorile di liilibiani, del marchese Bidelli, con ricco orto botanico e parco magnifico.
   L'industria principale consiste nella fabbricazione delle stoviglie e dei navicelli nella frazione Limile, situata più a ponente nell'anglista pianura fra l'Arno e i prossimi colli.
   Cenni storici. Di Capraja (Cerbaria) leggesi la prima menzione in un privilegio del 998 concesso dall'imperatore Ottone III al vescovo di Pistoia. Un nobile Fresco-baldi di Firenze l'ottenne, nel 171-1, in feudo dalla Reggenza del granduca Francesco II con titolo di marchesato. I conti di Capraja furono giudici dì Arborea in Sardegna. Coli, elett. Empoli — Dioc. l'istoja — P nella f'raz. Ijimìte, Str. ferr
   Cerreto Guidi (6301 ab.). — A 123 metri (l'altezza, in amena situazione, sul risalto di ima collina marnosa sulla destra dell'Alilo, a 8 chilometri da Empoli. Sul culmine della collina e a cavaliere sta il castello-palazzo, già villeggiatura dei Medici ed ora villa Da 1 ilicaja-l.eddes, di cui direni qui sotto, che serba ancora bastantemente il carattere architettonico del secolo XVI. Parrocchiale di San Leonardo, a tre navate, con fonte battesimale dei Della Robbia (1511), ornato di bassorilievi, di ligure e di rabeschi mal ricomposti dopo di esser rimasti per Inaio tempo nel giardino di detta villa. Si conserva nella chiesa mi ('rarefisso della scuola di Gian Bologna ed mi dipinto antichissimo. Scuole, Corpo musicale numeroso! cercali, olio, vino, gelsi, frutta, ottimi pascoli e bestiame.