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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Arezzo - Grosseto - Siena
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 212

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondano di Montepulciano
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   con titolo marchionale, al generale G. Battista dei marchesi Del Monte, che vi fece edificare il suddetto palazzo.
   Coli, elett. Montepulciano — Dioc. Pitfgliano — P2 e T. locali, Str. ferr. a Monte Amiata
   (jfraz. di Montalcino).
   San Gasciano dei Bagni (3521- ab.). — Sorge a 582 metri di altezza, sopra uno sprone che diramasi a sud dal monte di Detona, in vai di Paglia e a 12 chilometri da Eadicofani. La collegiata di San Leonardo (già San Casciano ad Balnea) siede nella parte più eminente del poggio, forse nel luogo ove fu la rocca a cui stanno sotto in giro le abitazioni private; è di elegante costruzione e fregiata di buoni ornati. Sotto di essa è la piazzetta Muzta e l'Oratorio della Concezione. Nei Bagni sottoposti al paese trovasi l'Oratorio della Colonna e fuori del paese, a est, un ex-convento di Cappuccini.
   Il paese è per due terzi attorniato da folti boschi e da amene colline, ciò che lo rende adatto per stazione climatica. Possiede un piccolo Teatro, un Circolo di lettura e una discreta banda musicale. Il territorio è montuoso ed abbondante di gliiaiidiferi ; sui poggi e nelle valli vegetano ulivi, viti e cereali. Copioso allevamento di suini.
   Ma l'importanza come la rinomanza di San Casciano stà nei suoi Bagni. Essi sono antichissimi e dai pochi residui che rimangono puossi inferire che furono anticamente suntuosi ed ornatissinii. E incerto se le Fonti di Chiusi, di cui parla Orazio neWEpistola a C. Ninnoli io Vaia, fossero queste di San Casciano, ovvero le già descritte di Chianciano. Presero in seguito il nome dì Bagni Orvietani, quando Chiusi, al paro di San Casciano, fu compreso nella Repubblica di Orvieto. E quando fu istituita la parrocchia di San Casciano ad Balnea, ricordata la prima volta nel 1080, presero il nome di Terme Cascianensi.
   Il prof. Giulj annovera in San Casciano undici sorgenti da lui divise in tre gruppi. Nel primo comprende le acque del Bagno Grande, del Bagno Bossolo e del Bagno di Santa Lucia; nel secondo, le acque del Bagno della Doccia della Testa e dei Bagnini nuovi o Doccie nuove ; e nel terzo, le acque di San?Antonio, Santa Maria, San Giorgio, San Giovanni, l'acqua della Ficoncella e quella di Apollo. Secondo la Statìstica delle acquo minerali, pubblicata nel 1868, appartengono alle Terme di San Casciano sedici sorgenti, dalle quali esclude l'acqua del Bagno di Apollo e quella del Bagno Bossolo.
   L'acqua della Ficoncella, la più rinomata fra tutte, si prende in bevanda ed adoperasi anche per bagni; quella del Bagno Grande, per bagni e docce; quella della Doccia della Testa, per docce; quella di Santa Lucia, pei colliri!. Tutte poi le acque minerali di San Casciano, trattone quella di Santa Lucia, possono prendersi per bagno contro i reumi, le ischiadi e le paralisi. E contro queste ultime giovano anche le docce con moderazione allo parti offese.
   Presa in bevanda l'acqua della Ficoncella più che sul tubo intestinale agisce sulle vie orinarie. Gli antichi la crederono utilissima per guarire le malattie del fegato e della milza e le diedero il nome di Fegatella per significare i vantaggi che recava nelle affezioni epatiche. Il Giulj al contrario la crede più giovevole contro le ostruzioni della milza. Quest'acqua si prescrive con profitto anche nella cura delle diarree e delle dissenterie inveterate, in qualche affezione dello stomaco, nel catarro della vescica ed anche nella renella e nei calcoli. Nelle malattie del canale gastro-enterico giova associare al suo uso interno anche la doccia e pioggia sul basso ventre mentre il malato è nel bagno. — L'acqua del Bossolo si adopera contro le medesime malattie, in alcune delle quali credesi anche piti attiva. — L'acqua di Santa Lucia è un buon collirio nelle malattie oculari e v'ha chi crede esser quella prescritta da Antonio Musa, medico di Augusto, ad Orazio per sanarlo da un'oftalmia.
   Alla distanza di circa un miglio dai suddetti Bagni è ancora una sorgente minerale di acqua lutulenta detta Bagno del Loto. 11 fango si adopera contro i tumori freddi, le contrazioni permanenti dei muscoli, l'enfiagione e le piaghe sordide delle gambe.
   80 * — Vi a anatrili., voi. Ili, parte 2*