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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272
Livorno
23'J
cesellate stupendamente da Nicolò I imperatore di Russia, e nella medesima chiesa i Greci non Uniti sentono la messa in greco e i Russi in antica lingua slava.
11 tempio presbiteriano scozzese, con facciata gotica dell'architetto liamballo, fu innalzato in via degli Elisi nel 1819; la chiesa protestante inglese, nella medesima via, ha uu porticato d'ordine jonico con quattro colonne.
La Congregazione evangelica olandese-alemanna, stabilita a Livorno sin dal 1600, vi ha anch'essa un tempio in cui spese circa 170,(100 lire, con facciata di stile gotico-tedesco, eseguito con buon gusto dall'architetto livornese Dario Giacomelli.
Gli Israeliti, finalmente, così numerosi e doviziosi in Livorno (5000 circa), vi hanno sinagoghe, una delle quali va fra le più rinomate dopo quelle d'Amsterdam e di Firenze. Fu edificata nel 1591 sotto Ferdinando I con uu quadrilatero interno per gli uomini e tre ordini di logge a cui soprastauno gallerie in due file con grate eleganti per le donne. Dinanzi alla tribuna centrale, ornata di fini marmi, sta il santuario con appese davanti quattordici lampade argentee. Nei due armadi laterali conservansi molti esemplari del Testamento Vecchio, alcuni dei quali membranacei in custodie preziose.
CÀMPIS ANTI
Come le chiese sono notevoli i campitati o cimiteri dei varii culti in Livorno: ma i più, situati nell'interno della città nuova, furono naturalmente rimossi. Il cattolico, in vicinanza del Cisternone, con quattro cupole ai quattro angoli e sepolcri in un andito circolare, fu soppresso e surrogato dai cimiteri della Confraternita della Misericordia e dei Catecumeni, arnbidue con belle cappelle e tombe sontuose. I Greci Uniti e Scismatici hanno anch'essi i loro campisanti con bei monumenti ed iscrizioni greche e russe; uno più grande degli Israeliti, con lapidi ed epitaffi ebraici ; uno assai bello degli Olandesi-Alemanni; ma il più bello di tutti è l'antico cimitero inglese in via degli Elisi, incominciato nel 1740, con bei monumenti, bassorilievi, iscrizioni, fiori, salci piangenti, cipressi. Vi furono seppelliti, fra gli altri, il celebre scrittore Smollet e il non men celebre oratore Francis Horner. Sino al principio del secolo fu l'unico cimitero protestante in Italia. Il nuovo cimitero è lontano circa 2 chilometri e mezzo.
PALAZZI
Dei pubblici edifra i più notevoli sono: l'ex-palazzo Granducale, costruito nel 1005 dal Cantagallina; il palazzo già del Governatore ; il palazzo Municipale e la Dogana: tutti sulla piazza principale ; seguono la Borsa, il grande Magazzino da olio fatto costruire, nel 1705, da Cosimo III, con cisterne contenenti 25,000 quintali d'olio. Meritevole di speciale menzione è il palazzo Larderei, ad est di piazza Carlo Alberto, in via Larderei. n. 21. Il suo primo possessore, mediante l'estrazione dell'acido borico dai soffioni boraciferi di Montecerboli, come abbiam visto, nel circondario di Volterra, mise insieme grandi ricchezze e da semplice industriale divenne conte e parecchie volte milionario. La sua semplice casa, con due edilizi laterali, fu convertita, nel 1850, da Magaguini in un bel palazzo con interno sontuoso ed una ricca galleria di quadri e statue.
TEATRI
Se Livorno scarseggia di chiese e più di palazzi monumentali, abbonda per contro di teatri notturni e diurni. 11 primo fu quello detto delle Commedie, dal 1020 al 1727, in cui recitò al cospetto di Goldoni la compagnia drammatica Medebac, celebre a quei tempi; ad esso tenne dietro il teatro degli Avvalorati, innalzato vicino alla chiesa armena, sull'area dei vecchi magazzini delle mummie. Nel 1806 fu abbellito dai dipinti di Giuseppe Terreni e Antonio Niccolini, e restaurato elegantemente nel 1807 dall'ingegnere Bevilacqua. I palchetti sommano a 120 in cinque file; la platea ha una lunghezza di 17 metri e una larghezza di circa 15 metri. Nel soffitto veggonsi dipinti i ritratti dei maestri di musica più rinomati e il sipario rappresenta una Corsa di cocchi.
Ili — I.a K'iltrin, voi. Ili, parte 2'.