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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Terza — Italia Centrale
   Magnifico, ma fuor (l'esercizio per la sua situazione fuori via, è il teatro denominato dei Floridi. Costruito dagli architetti Piccioli e Panipaloni od inaugurato nel lutili coi lìaccauali di Roma del Pavesi, fu uno dei pili lielli e sonori teatri d'Italia. Il portico, sorretto da colonne joniche, introduce nel vestibolo principale e quindi, per una scalinata, alla platea, lunga metri 19.02, larga metri 17.38. I 126 palchetti, in cinque filo: sovrapposte vanno ornati nei parapetti dei dipinti ilei milanese Luigi Ademollo, al quale, in un coll'ornatista Luigi Tasca, debbonsi tanti bei lavori anche. nell'Udito Casino ; gli arazzi con gli episodi principali idVllfmle, intramezzati da emblemi, armi, trofei; il sipario col Trionfo di Cesare, dopo la sconfitta del re Farnace; il soffitto con varii episodi delle Metamorfosi d'Ovidio, ecc.
   Il teatro Goldoni, già Leopoldo, edificato nel 181-3 dall'ingegnere Cappellini, e ora il più frequentato. La platea, lunga metri 20.30 e larga metri 20.75, ha l'ampiezza di quella della Scala di Milano od è illuminata dì giorno da una grande e solida lanterna in ferro situata sopra la stupenda loggia del quint'ordine ed accessibile in parte lungo una ringhiera di ferro. Sopra il portico dell'ingresso principale sta, sorretta da sette archi d'ordine dorico, la spaziosa sala Filarmonica.
   Un quarto teatro meritevole di menzione è il Rossini, con pareti interne di scagliola levigata e rilucente, ornate di bassorilievi e dorature. Di piccole proporzioni è però svelto e grazioso nella forma.
   Fra i teatri popolari, secondo il sistema moderno, primeggia il Politeama in via Buontalenti, nel quale un gran ninnerò di spettatori può sedere comodamente nelle gradinato, nella duplice galleria e nei palchetti.
   Al Politeama tengono dietro le due arene : Alfieri e Garibaldi, ambedue scoperte, per le rappresentazioni primaverili ed estive.
   Ricorderemo per ultimo i due antichi teatrini: Strozzi e Pelletier, in cui recitano due Compagnie filodrammatiche.
   ANTICHI LAZZARETTI c CANTIERE DEI FRATELLI ORLANDO
   Contro la pesto orientale che aveva invaso per ben ventidue volte la Toscana, contro la febbre gialla ed altre epidemie furono costruiti successivamente ben tre lazzaretti collegati da un canale navigabile. Il lazzaretto di San Rocco, eretto nel 1604 da Ferdinando I e separato dalla città solo da un largo fosso, serviva perla patente netta e tocca ed aveva un porticciuolo per le feluche che andavano alla pesca del corallo.
   Nel 1643 Ferdinando II fece costruire, a intreccili chilometri dalla città, il lazzaretto di San Jacopo, ampliato nel 1754 da Francesco II e serviva per la patente brutta. Più lontano ancora dalla città fu costruito, nel 1770, il lazzaretto di San Leopoldo per le navi infette.
   Il lazzaretto di San Jacopo cede il luogo all'edilizio dell'Accademia Navale; il lazzaretto di San Leopoldo fu trasformato in Penitenziario e dove sorgeva il lazzaretto primitivo di San Rocco trovasi ora il grande Arsenale di piazza Mazzini in cui lavorano dalla mattina a sera più di 1000 operai e sono in moto 15 macchine che, con 25 generatori di vapore, sviluppano la forza motrice di 800 cavalli, vogliali! dire il celebre Cantiere dei Fratelli Orlando (vedi Pianta del Cantiere Navale).
   Questi fratelli siciliani, Luigi, Giuseppe, Paolo e Salvatore, iniziatori in Italia, nel 1865, della costruzione navale in ferro, costruirono lo scafo e la macchina a cilindri oscillanti del piroscafo Sicilia ed assunsero, un anno dopo, l'esercizio del Cantiere livornese, riserbato allora alle sole costruzioni di bastimenti di legno.
   D'allora in poi i lavori crebbero nell'antico lazzaretto di San Rocco trasformato in grande, compiuto cantiere, con nn'area di 68,000 metri quadrati, di cui 25,000 coperti, senza comprendervi la grande recente officina per l'inchiodatura idraulica delle caldaie, in questo arsenale-cantiere — arricchito in breve di scali d'alaggio, a ruotaie per