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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Livorno
   Fig. 102. — Livorno (Dintorni) : Torre di Calafuria (da fotografia Alinahi).
   Fece assai più Ferdinando I innalzando, nel 1000, Livorno al grado di città ch'ei chiamò la Sua Dama e trasferendovi la sede dei consolati finallora a Pisa. Comecché cardinale in addietro e malgrado la disapprovazione del papa, egli osò fare della sua città prediletta il luogo di rifugio per ogni genere di perseguitati senza eccezione, edificò case e le vendè od appigionò agli ebrei espulsi dalla Spagna e dal Portogallo, ai cattolici cacciati dall'Inghilterra, ai protestanti d'ogni paese, ai Córsi scampati al giogo dei Genovesi, raddoppiando in tal modo in pochi anni la popolazione di Livorno. Il più illustre dei rifugiati esteri e il più benemerito della marina toscana e dell'ingrandimento di Livorno fu Roberto Lludley. figlio del famoso conte di Leicester, il favorito di Elisabetta d'Inghilterra: egli diresse i lavori del molo, dell'arsenale e del risanamento nelle vicinanze (Vedi la recente monografia di Giov. Tempie-Leader).
   Non ebbe ugual buon esito il tentativo del granduca Cosimo II di adoperare 3000 Mori, espulsi dalla Spagna coll'editto del 22 settembre 1009 di Filippo III, nella bonifica della Maremma fra Livorno e l'Arno. I Mori riuscirono così riottosi, così inetti ed avversi ai lavori campestri che Cosimo si vide costretto a farli rimbarcare e condurre in Africa.
   Livorno fiorì ogni dì più mercè il suo sistema di neutralità e il suo porto franco. Nel 1033 contavansi entro le sue mura 8042 abitanti ; 12,302 nel 1042; 28,010 nel 1745 e 30,349 nel 1790.
   Ma gli sforzi di Ferdinando III di tener aperto Livorno, qual porto neutrale a tutte le nazioni belligeranti, sistema che dopo lo scoppio delle guerre della rivoluzione francese aveva portato ottimi frutti, andarono a vuoto per l'odio del Bonaparte verso
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