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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272
Livorno
23'J
Livorno fn sempre una città di spiriti bollenti e riottosi e diede molto da fare al Governo provvisorio della Toscana nel IS3S; ma fn anche valorosamente patriottica e ne dio prova dopo il disastro di Novara. Quando tutti sottomettevansi agli eserciti vittoriosi di Itadetzki e di UWspre i suoi prodi cittadini, soli e senza capi, senz'armi, senza munizioni, senza speranza di aiuti, osarono chiuder le porte alle truppe austriache e il 10 e l'I 1 maggio del 1819 combatterono strenuamente sulle mura, nei sobborghi, sul litorale, non cedendo che al numero e contrastando palmo a palmo il terreno insanguinato al nemico' circa 300 Livornesi caddero nel conllitto o fucilati sommariamente dopo la sconfitta; poi 100,000 fiorini di contribuzione e la feroce dittatura del generale austriaco Crenneville.
Negli anni 1S59-60-66 numerosissimi furono i volontari livornesi nelle guerre del-1 indipendenza; con Garibaldi si distinse specialmente Antonio Sgarallini; e ,il 3 novembre 1S67 gli avanzi della Compagnia sotto il comando di Carlo Mayer, decimata orribilmente a Mentana, fu encomiata da Garibaldi col titolo di Vecchia Guardia Livornése.
UOMINI ILLUSTRI
Molti ne vanta Livorno e fra i più illustri i mal ematici Carlo Benvenuti e Pietro Paoli; i naturalisti Giacinto Cestoni e Donato Rossetti; Ranieri Calzabigi e Gualberto da Soria, letterati; lo scultore Emilio Demi, che abbiam conosciuto profugo in Torino, morto nel 1863; i pittori Giuseppe Terreni, Tommaso Gazzarinied Enrico I'ollastrini, che fu anche direttore dell'Accademia di Belle Arti in Firenze, ai quali vuoisi anche aggiungere la celebre attrice drammatica Caterina Internari.
Seguono Giuseppe Mirali, nato di nobil famiglia nel 17S0, morto nel 1844, autore rinomato delle opere storiche L'Italia avanti il dominio dei Romani e Storia degli antichi popoli italiani; Gaetano Poggiali, nato nel 1753, morto nel 1814, bibliofilo, raccoglitore di una collezione copiosa di opere italiano che andò ad arricchire la biblioteca granducale di Firenze; Pompeo Baldasseroni, nato verso la metà del secolo scorso, morto nel 1807 a Brescia, autore di un Trattato delle lettere di cambio e raccoglitore di materiali per un codice generale del commercio di terra e di mare del regno d'Italia; Carlo Bini (1S06-1842), che si acquistò fama di forbito scrittore con poche pubblicazioni; Abramo Basovi.nato nel 1818,compositore di musica, critico e mecenate dell'arte, fondatore dell'Istituto musicale di Firenze e promotore, nel 1863, dei Concerti popolari ; Alfredo Cappellini, l'eroe di Lissa, nato nel 182S, morto nel 1866, comandante la cannoniera la Palestra, alle cui polveri si appiccò il fuoco mentre slanciavasi contro una nave austriaca e saltò in aria con scoppio orrendo. Sulla casa ove nacque, in via Vittorio Emanuele, fu murata l'iscrizione seguente:
ALFREDO CAPPELLINI
QUI NACQUE NEL GIORNO VENTESIMO DI DICEMBRE 1S28 NELLA BATTAGLIA DI LiSSA SDEGNOSO SOPRAVVIVERE ALLA MANCATA VITTORIA SÉ E GLI ANNUENTI COMPAGNI SPROFONDÒ NEL MARE INSEGNANDO COME LA FORTUNA AI MAGNANIMI PUÒ TORRE IL TRIONFO NON LA MORTE DEI PRODI
LA PATRIA DELIBERANTE IL SUO MUNICIPIO QUESTA MEMOH1A GLI 111 POSTA REVERENTE DOLENTE