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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Circondario di Portoferrajo
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   indusse a credere ch'esso ripullulasse non men rattamente di quel che si estraesse dalle miniere. Aveva anche il vantaggio ili essere estratto con grande facilità per essere a fior di terra, L'unica menzione d'Ilva od Elba nell'istoria antica è del 453 av. C. in cui apprendiamo da Diodoro (xi, SS) che fu devastata da una squadra siracusana sotto Faillo in vendetta delle piraterie dei Tirreni. Ma non avendo Faillo tratto vendetta sufficiente, i Siracusani inviarono una seconda squadra sotto il comando di Apelle, che vuoisi s'impadronisse dell'isola; ma essa non rimasi sottomessa a Siracusa.
   Il suo nome è di bel nuovo ricordato incidentalmente da Livio (xxx, 39) durante la spedizione del console Tiberio Claudio in Corsica e in Sardegna.
   Nel secolo decitnopritno troviamo l'Elba dipendente da Pisa alla quale fu tolta dai Genovesi nel 1291, sette anni dopo la sconfitta famosa della Meloria. I Pisani la ricomprarono però nel 1309 per 50,000 fiorini d'oro, che pagarono mediante un prestilo forzato rimborsato con equivalente partite di vena dì ferro della miniera di Ilio, e nel 1399 divenne parte del nuovo principato di Piombino. Nell'aprile del 1518 Carlo V costrinse i principi di Piombino a cedere a Cosimo I Portoferrajo col suo territorio per guardarlo dai Francesi e dai Turchi. Infatti il 7 agosto del 1553 una squadra franco-turca comparve davanti l'Elba, sbarcò a Porto Longone e devastò l'isola senza poter raggiungere il suo intento principale la conquista di Portoferrajo, il quale, anche nel 1558, respinse una squadra ottomana.
   Nel 1596 Filippo III di Spagna tolse, senza una ragione al mondo, al principe di Piombino Porto Longone che nel 1759 fu ceduto dalla Spagna a Napoli. L'isola ebbe così in 200 anni tre padroni.
   11 27 settembre del 1610 il maresciallo Migliaret sbarcò con duemila Francesi nel golfo della Stella e tolse, il 31 ottobre, Porto Longone agli ottanta Spagnuoli, i quali lo riconquistarono il lo agosto del 1050 dopo un assedio di tre mesi soltanto da una guarnigione di 1500 uomini: la medaglia coniata dal Mazzarino per l'espugnazione di Porto Longone aveva avuto buon corso.
   Nel gennaio del 1708 gli Austriaci sbarcarono sul! Elba, occuparono Capoliveri e posero l'assedio a Porto Longone, ma furono sconfitti il 9 maggio dagli Spagnuoli nel luogo detto ancora i Sassi Tedeschi e costretti a sgombrar l'isola.
   111° gennaio del 1791 sbarcarono a Portoferrajo quattromila realisti Francesi fuggiti su navi inglesi da Tolone e, nel luglio del 1790, duemila Inglesi, i quali occuparono l'intiera isola che abbandonarono però nell'aprile del 1797 contro lo sgombero contemporaneo di Livorno per parte dei Francesi. Al principio dell'aprile del 1799 questi ultimi occuparono l'isola intiera e solo la guarnigione napoletana di Porto Longone sostenne un assedio a lungo, finché la popolazione, esasperata in sommo grado dagli eccessi dei soldati francesi, insorse, liberò l'orto Longone, respinse gli invasori a Portoferrajo e li costrinse da ultimo a sgombrar l'isola il 17 luglio.
   Nella primavera del 1801 sbarcò di bel nuovo nell'isola il generale Thurreau, occupò il 26 aprile Porto Longone ed assediò il 2 maggio Portoferrajo, il quale resistè però, coll'aiuto degli Inglesi, sino alla pace di Amiens (25 marzo 1802) per cui l'isola, conforme al precedente trattato di Luneville, dovea formar parte del nuovo regno d Etruria ; e con questo passò poi all'Impero francese. I battaglioni albani si distinsero eroicamente al servizio di Francia sopra tutto nella guerra di Spagna.
   Dal 4 maggio 1814 al 20 febbraio 1815 l'Elba fu, come vedremo, residenza di Napoleone I, e questi nove mesi sono i soli dell'indipendenza dell'isola durante la sua storia di tremila anni. Nel medesimo anno 1815 essa fu assegnata, nel trattato di Vienna, alla Toscana dalla quale passò poi al nuovo regno d'Italia.