Emilia
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La popolazione emiliana ufficiale, calcolata nell'ultimo e oramai lontano censimento (lei 1881, è di 2.227.383 abitanti ; quella calcolata sulla statistica delle nascite e delle morti fino al 31 dicembre 1898 è di 2.314.553, con una densità relativa di 112,14 abitanti per chilometro quadrato.
Amministrativamente l'Emilia è cosi suddivisa :
PROVINCIE NUMI! n 0 Superficie in . chilometri quadrati (1898) POPOLAZIONE PP.ESENTE
ilei Circondari [lei Comuni fini Mandamenti dei Collegi elettorali Censimento 31 dicembre 1881 Calcolata -il 31 dicembre 1808
Bologna . . 3 61 15 8 3752 468.631 497.378
Ferrara. . , 3 16 9 4 2621 230.144 259.678
Forlì...... 3 40 li 4 1879 254.734 282.160
Modena. 3 45 13 5 2558 289.247 29-1.938
Parma 3 50 16 5 323S 277.293 274.641
Piacenza . 47 -11 4 2471 234.640 230.022
Ravenna 3 18 7 4 1852 219.208 226.271
Reggio nell'Emilia 2 45 12 5 22G9 253.486 252.465
22 322 04 39 20640 U.227.383 2.314.553
III.
Topografìa, orografia, idrografia e viabilità.
La regione emiliana, ove non fosse divisa dal mare Tirreno, da quella relativamente sottile striscia di terreno eh'è I'A pennino Ligure, tra Portofino ed il golfo della Spezia, abbraccerebbe a mo' di fascia, tra il golfo di Venezia ed il golfo di Genova, la parte superiore del simbolico gambale onil'ò raffigurata la penisola italiana. Ad eccezione della provincia di Ferrara, che occupa un angolo a nord-est della regione, fra l'Adriatico, le lagune di Cornacchie, il delta del Po e le provincie di Ravenna, Bologna. Modena, Mantova e Rovigo, tutte le provincie (Bll'Emilia,, da Forlì, che n'è la più orientale, a Piacenza, che n'è la più occidentale, si seguono in striscie pressoché parallele, aventi per vertice, nella maggiore sua estensione, lo spartiacque apenninico, per centro la pianura, per piede l'Adriatico o — salvo il tratto dell'Oltrepò mantovano — la parte più depressa della valle del Po e la linea tortuosa del corso di questo grande fiume. L'inclinazione o direttiva della regione emiliana è singolarmente parallela alla grande linea apenniiiica, e da Forlì fino a Piacenza la strada romana, da cui la regione trasse il suo nome, segue pressoché in rettifilo parallelo la linea apenniiiica, in direzione da scirocco a maestro.
L'Adriatico, limitante l'Emilia dalla parte di levante, dalle foci del Po di Goro alla rada della Cattolica, forma una costa di 125 chilometri circa di lunghezza, pressoché sempre piana, talvolta paludosa e boscosa, senza notevoli accidentalità o caratteri topografici speciali, salvo la parte tra la foce del Reno e la bocca del Po di Goro, includente la grande palude salmastra di Comacchio. Non vi sono lungo questa costa porti naturali, come se ne hanno sull'opposta costiera dalmata ed istriana, o come se ne trovano lungo la costa mediterranea; vi sono però rade e cale abbondanti, comode e sicure; canali navigabili tra le città o località maggiori ed il mare, come ai Rimisi, Ravenna, Cesena,, Cesenatico, ecc. La costa adriatica emiliana si presta magnificamente per stazioni balnearie, che nella state, tra Ravenna e Rinnni, si vanno moltiplicando e facendo sempre più prosperose e frequentate.
3 — lia Patria, voi. Ili, parte a».