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l'arte Terza — Italia Centrale
Costretta com'è l'Emilia tra la linea di spartiacque dell'Apennino ligure-etrusco e la linea seguita dal Po, si comprende subito come abbia importanza speciale sotto l'aspetto orografico. Riserbandoci a pili particolareggiate descrizioni del versante emiliano o settentrionale dell'Apenuino allorché dovremo trattare delle zone montuose nelle singole provincie, ci limitiamo qui ad un cenno generale e comprensivo della regione apenninica appartenente all'Emilia. Questa si può dividere in due gruppi: 1° Apennino ligure-emiliano: 2° Apennino tosco-emiliano.
Il primo gruppo, che dal punto di vista orografico non è il più importante, è formato: a) dal versante settentrionale delle montagne che dal Penice (Apennino ligure) (14G2 m.) chiudano all'intorno il circondario di Bobbio (provincia di Pavia), penetrano nel circondario di Voghera (provincia di Pavia) e penetrano fiancheggiando le valli del Tidone e della Trebbia, nell'estremità ovest della provincia di Piacenza; h) dal versante settentrionale dell'Apennino ligure, che dalle alte valli dell'Entella e della Borzonasca in Liguria passano alle alte valli del Nure e del Taro (Emilia) é seguono dal monte Penna (1735 ni.), che è il nodo di questo sistema, per il passo Cento Croci (1053 m.), per il monte Gottero (1639 m.), il monte Borgallo (1127 in.), il Molinatico (1549 m.), fino al passo della Cisa (1041 m.), un alto crinale.
Il secondo gruppo dell'Apennino tosco-emiliano si stacca dal passo della Cisa dal-l'Apennino ligure e, dirigendosi costantemente da maestro a scirocco, segue un'alta linea di spartiacque toccando, fra le creste maggiori, i monti Qrsaro (1830 ni.), monte Brusà (1796 m.), il monte od alpe di Succiso (2017 m.), il monte od alpe di Mommio (1895 in.), il monte Cusna (2121 tri.), il monte Prado (2054 in.), formanti a nord la montagna parmense e reggiana ed a sud il bell'anfiteatro montuoso che chiude l'alta valle del Serchio o Garfagnana e la divide in parte con potenti contrafforti dall'alta valle della precipitosa Aulella, tributaria ricchissima della Magra. Seguono poi le cospicue vette dell'Apennino modenese — la regione classica dell'Apennino tosco-emiliano — col passo delle Radici (1528m.), l'alpe di San Pellegrino (1700 m.), il Rondinajo (1964m.), il passo dell'Abetone (1388 ni.), il maestoso Cimone (2163 m.), la maggior vetta dell'Apennino emiliano e la terza dopo le due vette del Gran Sasso d'Italia e il monte Amaro nella Majella. Il Cimone non fa parte della catena principale, ma è un blocco alquanto isolato a nord della vera linea di spartiacque. Esso, ed a buon diritto, è considerato come il nodo dell'Apennino modenese-bolognese-pistojese.
Procedendo sempre a sud-est s'incontrano: il Corno alle Scale (1945 m.), il poggio la Folce (1143 m.), il monte della Scoperta (1275 m.), che chiudono fra di loro l'alta valle del Reno bolognese; il monte Casciajo (1195 ni.), il monte Citerna (957 m.), il passo della Futa (903 m ), ove la linea di confine del territorio emiliano comincia a staccarsi dalla catena centrale dell'Apennino per abbassarsi rapidamente e capricciosamente fin quasi al piano presso Forlì, e rialzarsi ancora a sud di questa città fino a raggiungere il monte Mescolino (966 m.) ed il monte Titano (74-8 m.) ili territorio della Repubblica di San Marino per poi morire finalmente al mare, nelle pittoresche colline che stanno a sud-est di Rimini.
Mentre il versante ligure e toscano di questa parte dell'Apennino presenta una configurazione accidentata, tormentata e strana, come di più quasi non si potrebbe immaginare, dal lato di settentrione, cioè, sul versante emiliano si presenta con maggiore regolarità costituita da una serie di contrafforti più o meno poderosi, paralleli, staccantisi dalla catena centrale — salvo casi speciali, dei quali più opportunamente sarà toccato nella descrizione delle singole località — a ino' di spina di pesce. Nella lunghissima valle formata dal maggior numero di questi contrafforti scorrono quasi tutti paralleli i fiumi o torrenti che bagnano la regione, tributari fino al Panaro del Po, e dal