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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Bologna
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Imola
   (241
   Fig. 79. — Imola : Veduta del Manicomio.
   cospicuo di tali istituti era l'ospedale detto della Scaletta, antichissimo, del quale si ignora l'anno esatto di fondazione, ma di cui si sa che già esisteva nel 1137 e si trovava sulla via Emilia od in prossimità di questa. Coll'andar del tempo gli ospizi maggiori e meglio organizzati assorbirono i minori e se ne incorporarono le rendite, e già nel secolo XV i quarantun ospizi d'Imola e suo distretto erano diventati cinque; poi, il 18 agosto 1488, furono tutti riuniti in uno solo, nel principale detto ab antiquo di Santa Maria della Scaletta.
   L'avvenimento fu celebrato da feste pubbliche e venne simbolicamente ricordato nel quadro del Sacchi, che trovasi nel salone municipale, rappresentante la Madonna della Scaletta in atto di ricoverare San Bernardo degli Umiliati, San Francesco, San Giacomo dei Macellari e Sant'Antonio, che tali appunto erano i nomi dei quattro ospedali aggregati al primo. L'ospedale di Santa Maria della Scaletta che, a quanto sembra, era cosidetto per una scala esterna, che originariamente vi metteva dal vicolo dei Vaiui, fu in quel turno ampliato e trasformato ed ebbe la fronte e l'ingresso sulla via Emilia (1570) dalla parte della piazza coll'allnngamento del portico dei Mercanti. Tale, salvo varianti ed ampliamenti suggeriti da mutate circostanze e dal progresso della scienza medica, durò il nosocomio imolese fin sullo scorcio del secolo passato. Ma constatandosene sempre più la insufficienza allo scopo, la insalubrità dei troppo vecchi locali, umidi, mal ventilati, orinai inadatti ed infetti, per ordine del cardinal-vescovo Bandi, nel 1781, l'architetto ed ingegnere Morelli diede mano ai lavori per l'erezione di un nuovo più grandioso edifizio per la cura degli infermi, meglio adatto allo scopo ed alle crescenti esigenze della scienza. L'edifizio ideato dal Morelli, salvo le successive modificazioni, è l'attuale in vicinanza della Rocca, luogo questo alquanto
   31 — La Patria, voi. Ili, parte 3».