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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Modena e Reggio nell'Emilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1902, pagine 328

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parlo Terza — Italia Centrale
   nella bassa niirandolese ed anche in Modena e suoi dintorni domina un caldo soffocante, un'afa insopportabile, in collina il clima è già più mite ed arieggiato; sulla montagna, salvo che nelle costiere troppo esposte o denudate d'alberi, si gode di una frescura primaverile e di un'aria pura, leggera, vivificante.
   Nella parte bassa si mantengono ancora le risaie, e dove è più frequente l'internarsi dei rivi, (lei canali, dei colatoi, sono frequenti e dense le nebbie, e l'atmosfera sul far del mattino ed all'imbrunire è soverchiamente umida.
   A Modena dominano venti di settentrione e di levante ; la temperatura media annua è di 13°,1', ma nella state il termometro sale facilmente a 37J e nell'inverno discende talora sino alla minima di —15°. La tensione del vapore è di 8,3, l'umidità media è di G7, l'acqua piovana raggiunge un'altezza media di 694 millimetri e la neve quella di circa mezzo metro ogni anno
   Modena è una fra le città più fredde nell'inverno ed è nella provincia il punto dove si segnalarono i freddi più intensi. Più volte, negli ultimi anni, il termometro discese in Modena a 15° sotto zero; a Sestola invece, a 108G metri sul livello del mare, nello stesso periodo di osservazioni, il termometro non discese mai sotto i —12° centigradi.
   La pluviosità, invece, è fenomeno più frequente della montagna che non della pianura. infatti, la inedia annuale delle pioggie in provincia di Modena segna 1270 millimetri a Barigazzo (1221-in.), 1664 millimetri a Pievepelago (761 ni.), 1042 millimetri a Sestola (108G ni.), 1090 millimetri a Panano (640 ni.), 1701 millimetri a Fiumalbo (943 in.). Le grandinate sono al pittilo piuttosto gravi e frequenti; lainentansi dagli agricoltori brine, geli, nebbie intempestive un po' dappertutto e non certo meno in alto che al piano.
   IV.
   Istruzione pubblica
   Le condizioni dell'istruzione pubblica nella provincia di Modena, per quanto le statistiche che abbiamo sott'occhio siano arretrate riferendosi alle risultanze del censimento del 31 dicembre 1881, sono abbastanza soddisfacenti, e migliori apparirebbero senza dubbio, se si potessero controllare i risultati degli ultimi anni, liei quali fu dato tìl'insegnamento primario in ispecie un vigoroso impulso, affine di combattere ed estirpare, anche nelle ultime sue traccio, la mala pianta dell'analfabetismo.
   Secondo le cifre desunte dall'anzidetto censimento si contavano allora nella provìncia 48 analfabeti sopra 100 abitanti da 6 anni in su. Nel 1897 gli sposi che non sottoscrissero l'atto di matrimonio furono ragguagliati al 38,55 %. Sopra 100 arruolati nell'esercito delle tre categorie, nel 1896 ne furono trovati 35,41 mancanti dei primi elementi di istruzione.
   Secondo i dati più recenti (1896) lo stato degli istituti di istruzione pubblica nella provincia di Modena era il seguente:
   Asili d'infanzia (anno 1896). — Numero degli asili 16; numero degli alunni che frequentarono gli asili 1376.
   Istruzione elementare (anno scolastico 1895-96). — Le scuole elementari diurne pubbliche, con aule 397, avevano alunni 26.062; le scuole serali pubbliche, con aule 3, alunni 66; le scuole festive pubbliche, con aule 6, alunni 99; le scuole elementari diurne private, con aule 103, alunni 1805.
   Scuole normali. — Nella provincia esiste una scuola normale non governativa, la quale fu frequentata, durante l'anno scolastico 1895-96, da 98 alunni.
   Istruzione secondaria (anno scolast. 1895-96). — Ginnasi: governativi 1, allievi 220; privati 8, allievi 374. — Licei: governativi 1, allievi M4; privati 5, allièvi 133. -Scuole tecniche : governative 3, allievi 355. — Istituti tecnici : governativi 1, con 124 studenti e 7 uditori.