Provincia ili Modena 15
questo in lustrie : l'una produce letti, barelle, sedie ed altri simili attrezzi per ospedali, l'altra si dedica più specialmente alla fabbricazione di strumenti chirurgici.— 5° Fabbriche di posate. È industria esercita ab antiquo nel Comune di San Possidonio, ove esistono 2 piccole officine per la fabbricazione di coltelli, forchette in ferro, con manico di osso e talvolta anche di paclcfong per uso specialmente delle popolazioni Mirali. — 6 Torneric di metalli. Nel Comune di .Modena si trovano anche 2 piccole tornerie di metalli per la fabbricazione di svariati oggetti d'uso comune.
Lavorazione m Metalli Preziosi. — Nel solo Comune di Modena esistono 5 orefici elio insieme al negozio tengono una piccola officina per la riparazione e fabbricazione eli oggetti d'oro e d'argento.
Ottone per l'Illuminazione.— Officina del gas. La sola città di Modena ili tutta la provincia fruisce della illuminazione a gas. L'officina relativa è fornita di 2 motori a vapore della forza complessiva di 8 cavalli ed alimenta circa 600 becchi per l'illuminazione pubblica e 11.284 per l'illuminazione privata. Essa distilla in media 3070 tonnellate di carboni fossili e di lignite per un valore di lire 113.146, ottenendo metri cubi 720.642 di gas del valore di lire 160.230. I residui della distillazione si calcolano in tonnellate 1800 di coke, tonnellate 117 di catrame e tonnellate 25 di solfato di ammonio, per un complessivo valore di lire 43.180.
Officina della luce elettrica. — Per cura del Municipio è da molti anni attivata in Modena un'officina elettrica per la sola illuminazione del teatro Comunale e del teatro Storchi, entrambi di proprietà del Comune. L'officina dispone di 2 motori a vapore della forza di 33 cavalli e delle relative dinamo alimentanti 775 lampade ad incandescenza e 2 ad arco per il teatro Comunale e 380 lampade ad incandescenza per il teatro Storchi. Gli stabilimenti Bellentani per la lavorazione delle carni suine, e Tiozzi Salvatore per la macinazione dei cereali hanno pure impianti per l'illuminazione elettrica. Anche a Sassuolo havvi un impianto per illuminazioni elettriche, che dà luce a 100 lampade ad incandescenza per uso dello stabilimento di ceramica Rtibhiani e ad alcuni esercenti.
Cave. — Secondo la Rivista del servizio minerario esistevano nel 1890 nella provincia di Modena 10 cave di pietra arenaria e calcare per costruzioni, e 1 di pietra molare. Le più importanti cave di arenaria si trovano nel Comune di Sestola, che dà lino buone pietre da cui si cavano lastre, lastroni, gradini, stipiti, zoccoli, ornati e motivi di decorazione per costruzioni. La pietra molare serve alla fabbricazione delle macine per moli ni, ed ol treccili' soddisfare ai bisogni locali, dà luogo ad una certa esportazione anche colle limitrofe Provincie di Reggio e di Bologna. Lavorano in queste cave, durante la buona stagione, circa 100 operai e scalpellini.
Fornaci. — Calce, laterizi, terrecotte, terraglie e maioliche. Secondo la Rivista del servizio minerario esistono nella provincia di Modena 10 fornaci per la cottura della calce; 60 per la fabbricazione dei mattoni, quadrelli e tegole; 17 per la fabbricazione di oggetti in terracotta, tubi, decorazioni, vasi, stoviglie; 2 per la fabbricazione di terraglie e maioliche. Il valore complessivo delle varie produzioni di queste fornaci è dalla stessa Rivista valutato in quasi lire ('>00.000 annue. Due soli di questi opifici sono muniti di motori idraulici, e ciò per una forza complessiva di 36 cavalli. Vi lavorano in media complessivamente 994 operai. 1 prodotti sono nella maggior parte consumati nella provincia, I principali impianti a fuoco continuo per calce e laterizi sono di vani tipi (Ilo firn ann, Guzzi, R a vizza, Appiani! ecc.), e si trovano nei Comuni di Carpi, Castelnuovo Rangone, Cavezzo, Formigine, Mirandola, Modena, San Cesario sul Panaro, Sassuolo e Spilamberto. Generalmente le fornaci ricevono la materia prima in prossimità al luogo di lavorazione. La durata della campagna è variabile a seconda delle circostanze. Pochi stabilimenti lavorano per l'intera annata. Le due fornaci da terraglie e maioliche si trovano rispettivamente nei Comuni di Modena e di Sassuolo.