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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Modena e Reggio nell'Emilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1902, pagine 328

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Circondario dì Modena
   n
   montagne è brulla, argillosa, sassosa, mentre la fronte delle colline di Castelvetro, Vignola, Maranello, Fiorano, Sassuolo, che no sono le propaggini guardanti la pianura, è eminentemente pittoresca e verdeggiante per intensa vegetazione.
   Idrografia. — 1 fiumi e corsi d'acqua già descritti nei cenni generali della provincia attraversano e bagnano tutti anche il circondario di Modena. Segniamo brevemente da est ad ovest: il Panaro, che entra nel circondario col Comune di Guiglia e n'esce con quello di Comporto; il Guerro, il Tiepido, il Taglio, che scendono dalla regione preapenuica, e sono tributari di sinistra del Panaro; la Fossa di Spezzano, scendente dai monti soprastanti a Sassuolo, ed infine la Secchia, che da Saltino fino a Marza glia forma il contine tra la provincia di Modena e quella di Reggio nell'Emilia! e che da Marzaglia, facendo un ampio gomito, si addentra incassata fra alte rive arginate nel territorio modenese, accostandosi, sotto Modena, al corso del Panaro, poi allontanandosi di nuovo per uscire sotto San Martino (Carpi) dal circondario di Modena ed entrare in quello di Mirandola.
   La maggior parte dei canali, derivati tanto dal Panaro che dalla Secchia, è alimentata da sorgenti e fontanili che si trovano non di rado nella pianura subapenniiiica modenese e svolgono la loro massima attività irrigua in questo territorio.
   Viabilità. — 11 circondario di Modena si trova in condizioni di viabilità soddi-sfacentissime, percorso com'è in ogni senso da belle strade carrozzabili, che ne uniscono fra di loro i principali centri e lo tengono in rapida comunicazione cogli altri circondari della provincia e colle finitime provincìe di Mantova, Ferrara, Bologna, Firenze, Lucca, Massa Carrara e Reggio. Fra queste strade vanno ricordate innanzi tutto come arterie principali del tracciato nel circondario di Modena, la via Emilia, che attraversa nella sua larghezza la provincia, tra il ponte sul Panaro è quello sulla Secchia, formando anche nell'abitato di Modena la principale via della città; la via Giardini, clic da Modena va a Pavullo e di là, per Pievepelago, all'Abetone ed in Toscana ; la via delle Radici, che staccandosi dalla Giardini a Pievepelago, si dirige al passo delle Radici e di là in Garfagnana (provincia di Massa Carrara); la strada provinciale di Mirandola e del Mantovano ; la via provinciale di Finale ; la provinciale Modena-Carpi, che si prolunga poi per Moglia e San Benedetto Po fino a Mantova ; infine la via provinciale Fariin. che da Modena per Vignola, Guiglia e Zocca, mette poi nell'alto Bolognese.
   11 circondario di Modena è pure beneficato dalle seguenti linee ferroviarie: Piacenza-Bologna, Modena-Mantova, Modena-Mirandola con diramazione per San Felice sul Panaro e Finale Emilia, Modena-Vignola, Modena-Sassuolo, Carpi-Iieggio, Sassuolo-Reggio e Bologna-San Felice sul Panaro.
   Agricoltura ed industria — 11 circondario di Modena è plaga essenzialmente agricola, coltivata, sfruttata anzi con forte intensità, sì che essa può gareggiare colle più belle e fertili plaghe della pingue Lombardia.
   Tutti ì cereali proprii dell'Italia sono coltivati noi circondario modenese; ma sopratutto sono apprezzati per la loro forte qualità i frumenti. Belle praterie irrigabili favoriscono l'allevamento del bestiame su vasta scala, tanto che pel solo circondario di Modena il censimento ultimo del bestiame dà 31.000 capi bovini, circa 10.1 .iO capi suini ed un rilevante numero di equini. La vite è coltivata in tutto il circondario, sposata in festoni agli olmi, mentre nella parte in collina si vanno adottando i più razionali sistemi di coltivazione della vite in ceppi, a spalliera, a filari. Anche la coltivazione del gelso è largamente diffusa in tutto il circondario, dando luogo ad una notevole produzione di bozzoli, che nella maggior parte vengono acquistati dagli incettatori lombardi Colossali e numerose crescono in questo territorio le quercie ghiandifere, da cui trae incremento e pregio l'allevamento dei suini, oggetto di altra importante e lucrosa industria; fra gli alberi da frutta primeggiano per la