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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Modena e Reggio nell'Emilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1902, pagine 328

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Guastalla
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   rocca, che in parte ancora conservasi. Per tre volte Reggio!o cadde nelle mani dei Sessi, cioè nel 1241, nel 1265 e nel 1267; ma poi, datosi Reggio ad Obizzo d'Este, Reggiolo ne seguì le sorti, nel 1290. Giberto da Correggio, che fu uno dei grandi fautori delle rivolte di Modena e di Reggio agli Estensi, lo tolse a costoro nel 1307, e dopo Giberto, Reggiolo ebbe per dominatore il fiorissimo ghibellino Passerino dei Bonaccolsi, signore di Mantova e di Modena. Alla caduta dei Bonaccolsi il luogo seguì le sorti di tutta questa plaga, della quale s'appropriarono i Gonzaga, aventi quivi grandi aderenze. Nel 1444 il marchese Giovanni Francesco Gonzaga assegnò Reggiolo e Luzzara a Carlo suo secondogenito, e dai duchi di Mantova, a cui ritorno per essersi Carlo suddetto ribellato al fratello, passò al ramo dei Gonzaga di Guastalla ed estintasi anche questa linea venne Reggiolo, insieme al ducato di Guastalla, unito al ducato di Parma, dal quale passò, nel 1817, agli Stati estensi.
   Coli, elett. e Dioe. Guastalla — P2, T. e Str. ferr.
   Mandamento di BRESCELLO (comprende 2 Comuni, popol. 8277 ab.). — Questo mandamento, la cui giurisdizione non subì mutamenti per effètto della legge del 30 marzo 1890, si stende nell'estremità nord-ovest della provincia reggiana, sulla riva destra del Po e dell'Enza, che lo dividono dalle Provincie di Mantova e di Parma. Esso confina: ad est, col mandamento di Guastalla; a sud, col mandamento di Po viglio,
   11 mandamento di Brescello stendendosi tutto in bassa e rasa pianura alluvionale, non offre particolarità topografiche meritevoli di rilievo. Il Po e l'Enza sono i due corsi d'acqua massimi che bagnano questo territorio e ne determinano i contini colle vicine provincie ; inoltre è attraversato dalla fossa Parmigiana, largo canale di bonifica e d'irrigazione che attraversa tutto il territorio guastallese, in direzione da ovest ad est.
   Arterie stradali del mandamento sono la strada provinciale Reggio-Brescello e la provinciale Parma-Guastalla, alla quale ultima va di conserva la linea ferroviaria economica Parma-Suzzara-Sermide, Il mandamento è plaga eminentemente agricola, nella quale le altre industrie non hanno che debolissime rappresentanze.
   Brescello (4470 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende nell'angolo fra il Po e l'Enza, pressoché di riscontro a Viadana. È in regione bassa, acquitrinosa ed m vari mesi dell'anno soggetto a nebbie ed umidità eccessive. — Brescello, capoluogo del Comune, a 13 chilometri a ponente da Guastalla, è un ragguardevole borgo di circa 1500 abitanti, che ebbe tempi dì maggior fortuna, quando specialmente si trovava ad essere il punto più avanzato della frontiera estense verso gli Stati di Parma e di Lombardia. Ha mura ed avanzi delle fortificazioni, di cui fu a varie riprese fornito dai suoi dominatori ed in ispecie dagli ultimi duchi estensi. Notevoli edifizi del luogo sono il palazzo Municipale, l'edilìzio delle Scuole ginnasiali, l'antico convento delle Benedettine, trasformato poscia in caserma. Di eccellente e grandiosa architettura n'è la chiesa parrocchiale dedicata a San Giacomo Maggiore. Nella piazza Grande, sopra di apposito piedestallo ammirasi la bellissima statua antica di Ercole, dissotterrata in quei paraggi e fatta erigere nel 1724 dal duca Rinaldo I. È un eccellente saggio dell'arte greco-romana del primo periodo imperiale. Nell'atrio del palazzo comunale mostransi un cippo di marmo ed altri frammenti di lapidi e dì scolture rinvenute in iseavi praticati nel 1735.
   Brescello possiede buone scuole elementari e secondarie, e fra le sue istituzioni di beneficenza vanno ricordate: l'Ospedale infermi, con un patrimonio di 160.000 lire; l'Ospitaletto, l'Asilo infantile ed altri istituti di minor rilievo a scopo elemosiniero e dotale, per un patrimonio complessivo di oltre 25.000 lire.
   Il territorio di Brescello, abbastanza fertile e ben coltivato, produce cereali, viti, foraggi, frutta, canapa ed ortaglie. L'allevamento del bestiame da stalla e ria cortile è l'industria di maggior sussidio all'agricoltura; vi sono inoltre nel Comune 6 caseifìci,
   115 — Putrì», voi. Ili, parte 3*.