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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Modena e Reggio nell'Emilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1902, pagine 328

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Terzo — Italia Centrale
   di 1! ruscello e di Guastalla. Vuoisi fosse l'antico Bisruptus, o, secondo altri, clie tragga il suo nome dalla corruzione della voce Po-rotta, perchè in questa località il gran fiume ebbe più volte a rompere gli argini ed invadere il territorio.
   Coli, elett. Montecchio Emilia - Dioc. Guastalla — P2, T. e Str. ferr.
   Mandamento di POVIGLIO (comprende 4 Comuni, popol. 19.073 ab.). — Questo mandamento giudiziario, per un'anomalìa della legge 30 marzo 1890, è costituito di un solo Comune appartenente alla circoscrizione amministrativa del circondario di Guastalla, nonché di tre Comuni (Casteluovo di Sotto, Cainpegine e Gattatico) appartenenti alla circoscrizione amministrativa del circondario di Reggio.
   Il mandamento giudiziario di Poviglio occupa la estremità sud-ovest del circondario e confina: a nord, col mandamento di Brcscello; ad est, coi mandamenti di Guastalla e di Correggio (nel quale sono inclusi quattro Comuni appartenenti alla circoscrizione amministrativa del circondario di Guastalla); a sud, coi mandamenti di Reggio e di Montecchio Emilia; e ad est è separato dall'Enza dalla provincia di Parma.
   Il mandamento si stende in perfetta pianura alluvionale; non ha grandi particolarità topografiche, tali da essere messe qui in rilievo. Il suo territorio, compreso fra il Crostolo e l'Enza, è bagnato dai canali derivati da questi fiumi a scopo irriguo e dai torrentelli scendenti dalle soprastanti colline di Montecchio e di San Polo d'Enza.
   La strada provinciale da Reggio a Brescello è l'arteria massima di questo territorio, le cui principali località sono allacciate da buone strade comunali rotabili, ma non è beneficato direttamente da alcun tronco di ferrovia. Questo mandamento è plaga esclusivamente agricola.
   Poviglio (53,90 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende nella parte settentrionale del mandamento, in posizione piuttosto bassa, sulla strada da Reggio a Brescello. — Poviglio, capoluogo del Comune, a 19 chilometri da Reggio e 15 da Guastalla, è un grosso paese di bell'aspetto, per le sue case moderne ed in parte anche di buona architettura. Ha una vastissima piazza dell'area di quasi 3000 metri quadrati, circondata da begli edifizi con porticati. Notevole è per vastità ed architettura la chiesa parrocchiale, fiancheggiata da un alto campanile, considerato fra i più belli della regione. Vi sono nel Comune buone scuole elementari ed istituzioni di beneficenza ed educative, tra cui l'Asilo d'infanzia, amministrato dalla Congregazione di carità. Completano il nucleo comunale, come frazioni, alcune ville o gruppi di fattorie e cascinali sparsi per la campagna.
   Il territorio di Poviglio, bagnato da vari canali, tra cui il cavo Valle, il canaletto dello Spelta, dalla Fossa Marza, dal cavo Scaloppia, è fertilissimo, produce cereali, viti, foraggi, gelsi, ortaglie, frutta, canapa. L'allevamento del bestiame da stalla e da cortile è fatto quivi su vasta scala e di pari passo vi procede la produzione dei latticini, alla quale sono adibiti 9 caseifici. Tanto il bestiame che i formaggi di ynma sono oggetto di un ricco traffico d'esportazione dalla provincia ed anche dallo Stato.
   Cenno storico. — Vuoisi che questo paese tragga il suo nome dalla vicinanza al Po. il cui alveo, anticamente, correva alquanto a mezzodì dell'attuale. Appartenne ab antiquo alla diocesi di Parma, alla quale fu riconosciuto col nome di Pouilìus dall imperatore Arrigo IV, con un diploma del 1195. Nel 1338 Poviglio si ribellò a Parma, per opera di Tommasiiio ed Obizzo da Enzola; ma essendo poi stato ucciso Gherardo da Enzola, Giberto da Correggio, fuoruscito di Parma, se, ne impossessò e lo fortificò. L'imperatore Venceslao investi del feudo di Poviglio Pietro Dal Verme ed a costui successero Luchino, Giacomo e Luigi, che ottennero la conferma dell'investitura da Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, conte di Virtù e vicario imperiale. Morto Gian Galeazzo, Otto de' Terzi, signore di Reggio e nemico dei Dal Verme, col pretesto di togliere ai nemici un luogo atto a molestare Parmigiani e Reggiani ad un tempo, si