Mandamenti e Comuni del Circondario di Pozzuoli
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Vegetazione e Prodotti. — Il suolo dell'isola è fertile in sommo grado e più ricco d'ogni altro in vicinanza di Napoli. I produtli principali consistono in grano, granturco, arancie, mandorle, limoni, melagrane, fichi, meloni, ecc., ina sopratutto in vino bianco e leggiero di cui si fa grande esportazione, principalmente in Liguria per l'estate. Presso Forio però raccogliesi anche un'uva porporina da cui si spreme un vino rosso e gagliardo simile al porto ordinario. La carne, alcur.i vegetali ed altri commestibili importatisi dal mercato di Napoli.
Fig. 233. — Mare Morto ed Isola d'Ischia, veduta presa da Bacoli (da fotogr. Bnooij.
La flora dell'isola è generalmente multo interessante pel botanico. Nei boschi rinvengonsi molte rare felci ed orchidee; l'aloe e il fico d'India lussureggiano nelle siepi e il cappero s'arrampica su pe' muri. Vi furon trovate due piante tropicali, la Pleris longifolia (nativa delle isole Giamaica ed Hispaniola) e la Cypevus polistacus (nativa delle Indio orientali ed occidentali). Ambedue codeste piante sono estranee al clima del golfo di Napoli e non furun inai rinvenute fuori dei tropici. Furono scoperte per la prima volta nel 1803 presso i fumanti di Frasai sul declivio deTEpoiueo, sopra Casamicciola e Cacciuto sul monte Taburre.
Geologia, Monti e Capi. — La geologia d'Ischia non è senza interesse particolare. La roccia più aulica scoperta sinora cunsiste in una marna azzurra argillacea la quale rassomiglia ne' suoi caratteri esterni alla marna subappenuinica pliocenica dell'Italia setlenlriomile e centrale. Essa contiene anche qui multe conchiglie marine, ma appartenendo una proporzione ragguardevole di esse a specie viventi tuttora nel Mediterraneo, é necessario assegnarne il tempo ad un periodo recentissimo del grande depusitu pliocenico. Codeste marne azzurrognole sottostanno alle roccie vulcaniche più antiche, dimostrando che queste ultime emersero quando il mare copriva il terreno. Furono trovate in molte delle forre prufunde che scendono dal munte Epumeo; presso Muropanu si possono vedere all'altezza di 290 metri dal livello del mure ed alla base del monte Iluccto a nord o nel declivio opposto del picco centrale ove scavansi per la fabbricazione delle tegole e delle stoviglie di Casamicciola. Esse stanno altresì sotto la lava trachitica di monte Taborre vicino al luogo donde sgorgano le acque termali e i vapori di Cacciuto.
Il tufo vulcanico più antico, clic forma una massa ragguardevole dell'isola, con le sue vette più eccelse é simile per ogni rispetto a quello di Napoli c delle altre parli dei Campi Flegrei. Sopra