37-2
Parte Quarta — Italia Meridionale
soda insieme con sali di magnesia, di calce ed occasionalmente di potassa ed un volume ragguardevole di gas acido carbonico. Sono specialmente efficaci nei casi gravi ed ostinati di reumatismo. Delle loro varie e speciali caratteristiche diremo paratamente sotto i Comuni di Casamicciola c di Lacco Ameno nel mandamento di Forio d'Ischia in vicinanza dei quali si trovano.
Oltre le acque soavi ancora bagni di arena di grande efficacia e vapori. Alcune delle acque ora in uso eran già note agli antichi, dacché Strabonc, Plinio ed altri scrittori descrivono le qualità per cui son sempre notevoli; e nell isola furono trovati bassorilievi ed iscrizioni che le rammentano Molti trattati furono pubblicati intorno alle acque ed ai bagni ischiaui, dei quali trattati il primo che si conosca fu quello di Giulio Jasolino, del 1588, nel quale sono descritte quaranta sorgenti, inclusive tutte le principali ora in uso. Fra i trattati pubblicati nel secolo nostro meritano parti-colar menzione quelli del prof. Lancellotti, del signor De llivaz e del dottor Cox, con analisi delle acque e dello loro analogie con le più familiari dell'Europa settentrionale. Non vuoisi dimenticare che agenti così poderosi quali sono codeste acque non dobbonsi adoperare senza previo consiglio dei medici che ne conoscono a fondo le proprietà ; e il loro uso continuato vuol esser regolato dai dottori locali che ne conoscono per lunga pratica l'azione e gli effetti.
La stagione regolare dei bagni incomincia nel giugno e dura sino al settembre, ma le acque si possono usare anche in altri periodi dell'anno, ponendo però maggior cura di non esporsi al freddo dopo preso il bagno. Gli alberghi e le ville principali sono forniti di tutti i comodi per gli ammalati, comprese le salo da bagno ed i mezzi di procurarsi le acque minerali sì da evitare la necessità di trasferirsi allo stabilimento balneario in vicinanza delle sorgenti. Le comunicazioni giornaliere con Napoli fanno sì che puossi, a un bisogno, ottener prontamente l'aiuto medico. In tutta l'isola non vi ha che una sola strada propriamente detta (da Ischia a Forio per Casamicciola e Lacco Ameno) e gli invalidi che non possono cavalcare trasportaci in lettiga; ma intorno ad alcuni alberghi son bei passeggi in mezzo alle vigne. Lungo le marino di Casamicciola e di Lacco Ameno, ove sorgono capannoni temporanei, si possono prendere buoni e piacevoli bagni di mare.
Clima — Il clima d'Ischia è dolce e geniale e la situazione di Casamicciola, protetta qual'è dai caldi venti di mezzogiorno od aperta alle fresche brezzolìne settentrionali ed occidentali, la rende la dimora più piacevole e salubre nei caldi mesi estivi, di quante ve n'ha in vicinanza di Napoli, superiore di gran lunga alla stessa decantata Sorrento. Per la medesima ragione però non è tanto da raccomandare nel verno. Luglio ed agosto sono i mesi più caldi, ma anche in questi la frescura è maggiore clic a Napoli.
Gli abitanti. — In numero di circa 20,072 (1895) sono una bella razza d'uomini, di carnagione assai bruna e con bei lineamenti molto affini a quelli dei Napoletani. Sono robusti e svelti, semplici, ospitali, di buon amore, comecché spesso un po' chiassosi. Rari i ladronecci. Il dialetto particolare e le bello antiche foggie dell'abbigliamento son divenute una rarità. Le donne di Fono son rinomate per ballare la Tarantella (avanzo degli antichi baccanali greci in quelle regioni vitifere) e di là vuoisi derivi la nota canzone da ballo: Figlialo, cu chi l'hai, cu chi l'haie? Le case campestri nei vigneti e negli orti, i giardini con le loro stanzuccie che apronsi nel cortile in cui si commercia, rammentano i tempi antichi. Gli uomini, due terzi dei quali son contadini, hanno messo, con grande solerzia, a coltura più di tre quarti della superficie rocciosa dell'isola; solo un quarto son pescatori e marinari abili o coraggiosi; i rimanenti sono artigiani.
La proprietà del suolo vi è molto frazionata, talché annoveransi nell'isola più di mille piccoli proprietari. I pescatori sono abilissimi nella pesca del tonno, il quale comparisce verso la fine d'aprile, va in fregola in maggio e si pesca sino alla line di giugno; alla metà di luglio ricomparisce e muove allora viceversa verso nord. Ne pescano del peso sin di dieci quintali, ina quando non si concia sott'olio bisogna mangiarlo subito, che stantìo è dannoso alla salute.
Antichità. — Le antichità rinvenute nell'isola d'Ischia e che consen-ansi nel Museo Nazionale di Napoli consistono principalmente in alcuni bassorilievi di marmo offerti iti voto allo ninfe delle suddette acque minerali e sui quali vedesi una giovine divota che immerge i suoi lunghi cappelli in un bacino presentatole da una ninfa. Vi si leggono le iscrizioni : A polloni et Nymphis viclro-dibus. V. S. L. A.