Mandamenti e Comuni del Circondario di Vallo della Lucania
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   Cenni storici. ¦— Come attesta il suo nome Agropoli è ili origine greca e la sua fondazione vuoisi risalga ai tempi precedenti l'èra volgare. Secondo la tradizione ed un brano di una cronaca inedita San Paolo \ i sarebbe approdato recandosi a Roma e vi avrebbe predicato il Vangelo; v'ha persino chi addita ancora l'impronta miracolosa dei suoi piedi. Ebbe un proprio vescovo con giurisdizione ecclesiastica su parecchi paesi vicini. Vi si rifugiarono nell'S79 i Saraceni dopo la loro sconfìtta sul Garigliano e vi menarono strage degli abitanti come testimonia 1111 luogo nel Comune detto per molto tempo Campo dei Saraceni e quindi Pian della Madonna, da una cappella di Santa Maria delle Grazie in vicinanza del Camposanto. Seguirono altre discese dei Barbareschi, fra le altre quella del 29 giugno 1030, 111 cui il paese fu messo a fuoco e a sangue. Nel 1800 Agropoli fu assalita da due legni da guerra inglesi, i quali furono respinti da uno dei suddetti due forti e in quel turno medesimo gli abitanti, coadiuvati da dodici Córsi, opposero resistenza vittoriosa a ben duecento briganti giunti dalla Sicilia, parecchi uccidendone e facendone varii prigionieri. Anche nell'ultima guerra nazionale per l'unità e la libertà della patria Agropoli diede parecchi dei suoi abitanti alla schiera leggendaria dei Mille.
   Anticamente fu una baronia del vescovo locale e successivamente un feudo di non uien di dodici famiglie: Del Giudice, Sanseverino, D'Avalos, Nierbo, Grimaldi, Caracciolo, Mondezza, Filoinarino, Gu e vara, Mastrillo, Lattare e Sanfelice.
   Coli, elett. Torchiara — Dioc. Vallo della Lucania — P2, T., Slr. ferr. e Scalo maritt.
   Cicerale (2071 ab.). — A 425 metri di altezza e a 9 chilometri da Torchiara, sopra un colle ameno e in territorio feracissimo di granaglie, canapa, olio, legumi, frutta di ogni qualità, ortaglie e vino squisito, tutte derrate che sinerciansi anche nei paesi vicini e particolarmente a Salerno.
   Coli, elett. Torchiara — Dioc. Vallo della Lue. — P2 locale, T. a Torchiara, Str. ferr. ad Ogliastro.
   Laureana Cilento (1916 ab.). — All'altezza di 480 metri e a 5 chilometri da Torchiara, in territorio ricco particolarmente d'uliveti, che producono un olio rinomatissimo.
   Cenni storici. — È un paese antichissimo e fu un feudo dei Sanfelice.
   Coli, elett. Torchiara — Dioc. Vallo della Lue. — P2 locale, T. a fiutino, Str. ferr. a Torchiara.
   Lustra (1223 ab.). — A 4-88 metri d'altezza e a 5 chilometri da Torchiara, sopra un alto ed ameno colle, alle cui falde scorre verso sud il fiume Alento. Il territorio produce granaglie, olio, vino e vi abbondano i pascoli.
   Uomini illustri. — È patria dei fratelli Giordano, uno studioso giureconsulto e l'altro valente ingegnere, caldo propugnatore della ferrovia Eboli-Reggio.
   Coli, elett. Torchiara — Dioc. Vallo della Lucania — P3, T. e Str. ferr. a Rufino.
   Ogliastro Cilento (2035 ab.). — Siede a 360 inetri di altezza sul livello del mare, e a 5 chilometri da Torchiara, in un'amena collina a mezzodì, fra giardini deliziosi, diviso in due frazioni : Eredita, dalla parte opposta, sur un'altura che domina l'ampia pianura omonima ; e Finocchito, che vuoisi sorga sulle rovine di Leucoli, di cui veggonsi ancora \ ruderi a breve distanza, nella parte est di un'altra piccola collina alberata. In vetta ad essa il bel convento soppresso di San Leonardo, già dei Minori Osservanti, saccheggiato, giusta una tradizione, dai Turchi. Il territorio è ferace di cereali, olio, vino, fichi e altre frutta, di cui si fa commercio coi paesi vicini.
   Cenni storici. — I primi abitanti di Ogliastro furono gli Agropolitaiii, i quali, fuggendo i Saraceni che avevano messo a sacco ed incendiato Agropoli, ripararono nelle campagne adiacenti. Fu in addietro un feudo di varie famiglie patrizie.
   Uomini illustri. — È patria del vivente maggiore barone De Stefano, illustratosi nella guerra d'Africa.
   Coli, eiett. Torchiara — Dioc. Vallo della Lue. — P, Str. ferr. e Scalo mariti, locali, T. a Torchiara.