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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   PARTE QUARTA
   (Contili nazione)
   ITALIA MERIDIONALE
   PUGLIE
   I.
   .L'Apulia antica.
   rovi sci a q regione del sud-est d'Italia, fra gli A pennini e l'Adriatico, clic confinava coi Frenlani (Glieli) a nord, con l'aulica Calabria (penisola messapica) e la Lucania a sml c col Sannio ad ovest. La più parte dei moderni geografi (Marnigli, Cramer, l'orbiger) affermano clic il nome di Vpulia applicavasi alle volte all'intiera porzione sud-est d'Italia, inclusa la penisola messapica, o la Calabria, come la chiamavano i Romani. Ma quantunque questa estensione fosse data, nel medioevo del pari che al presente, al termine di Puglia, non pare clic i Romani l'adoperassero mai in significato si esteso; ed anco quando, unite per fini amministrativi, le due regioni conservavano le loro distinte denominazioni. Per tal modo, anche negli ultimi periodi dell'Impero romano, noi troviamo scritto Proiincia Apulìae et Calabriae, Curreclor Apuliae et Culabriae, ecc.
   I Greci adoperavano talvolta il nome di Japigia in modo da comprendervi l'Apulia del pari che la Messapia; ma l'uso di questo, non meno che di tutti gli altri nomi locali applicali a questa parte d'Italia, era variabilissimo. Strabene, dopo descritta la penisola messa pica (a cui dà il nome di Japigia) come abitata dai Salentiui e dai Calabri, aggiunge che a settentrione dei Calabri stavano le tribù dette dai Greci Peucezia e Danniti, ma che tutto questo tratto olire i Calabri era chiamalo Apulia dai nativi, e che la denominazione di Dauni e Peucezii etano a' di suoi ignote affatto agli abitanti di questa parte d'Italia. Polibio afferma che Annibale giunse nella Japigia, regione diiisa in Uauiìia, Peucezia e Messapia. Filippo Cluerio dice che dividevasi in Daunia dal Frentore (Fortore) all'Aufido (Ofanto) : in Peucezia dall'Aufulo a Brindisi ed a Taranto; in Messapia, poi Calabria, da Brindisi e Taranto all'estremità della penisola.
   Checché sia dei Greci, l'Apulia, nel senso dei Romani, puossi considerare come confinata a sud-est da una linea, tirata da un mare all'altro, attraverso l'istmo della penisola messapica dal golfo di Taranto, ad ovest di questa città, al punto più prossimo della costa opposta fra l'antica Egnalia (presso Monopoli) e Brindisi.
   Secondo una distribuzione posteriore delle provincie o regioni d'Italia (probabilmente sotto Vespasiano), i limiti della Calabria erano sì estesi da comprendere la maggior parte, se non tutto,
   109 — I>a Patria, voi. IV.
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