Mandamenti e Comuni del Circondario di Lagonegro
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torrente Frido, tributario del Sinni. Ha una discreta chiesa parrocchiale, due oratorii ed alcune case di bell'aspetto. Il territorio, bagnato dal Sinni, è ampio, alpestre, ma fertile in granaglie, olio, vino e frutta. Pingui ed estesi pascoli con bestiame numeroso, da cut si ritrae lauto guadagno.
Coli, elett. Cbiaromonte — Dioc. Tursi — P3 e T. locali, Str. ferr. a Lagonegro.
Semse (5580 ab.). — All'altezza di 335 metri sul mare ed a 10 chilometri da Chia-roinontc, alle falde di un monte, non lungi dalla sponda sinistra del Serrapotamo, che nasce alle falde del monte Alpi (1S91 in.) e, dopo un corso di 20 chilometri, da ovest a est, scaricasi nel Siimi, due chilometri sotto Scinse. Due chiese di architettura assai bella, due conventi soppressi e due opere pie. In un luogo, detto la Salsa, alle radici di una collinetta, spiccia in abbondanza una sorgente d'acqua salata.
L'ampio territorio, in monte e in collina, comprende boschi di quercia, faggi, corri, olmi, frassini, ecc., e pascoli estesi che alimentano una flòridissima pastorizia, la quale produce formaggi eccellenti. Nelle zone coltivate raccolgonsi granaglie, olio, vino, cotone, lino e canapa. Bachicoltura, abbondanza di bestiame e selvaggina.
Cènni storici. — Fu già un feudo dei Pignatelli e. dei duchi di Monteleone.
L'omini illustri. — Nacque nel 1821 in Senisc il poeta Nicola Sole, morto nel 1S59, le cui poesie furono ristampate dai successori Lemoiuiicr di Firenze.
Coli, elett. Chiammonte — Dioc. Tursi — P2 e T. locali, Str. ferr. a Nova Siri.
Teana (1272 ab.). — Sorge all'altezza Cospicua di 800 in. sul mare ed a 7 chilometri a maestro da Chiaromoute, in vetta ad una collina, sulla destra del Serrapotamo. Esiste ancora l'antico castello fortemente munito in addietro. Granaglie, olio, vino, molta frutta e molta foglia ili gelsi con attivo allevamento dei bachi da seta. Boschi e pascoli con bestiame numeroso.
Cenni storici. — Fu un fendo successivo dei Sanseverino e dei Bisignano.
Coli, elett. Cbiaromonte — Dioc. Tursi — P2 e T. locali, Str. ferr. a Lagonegro.
Mandamento di LATR0N1C0 (comprende 4 Comuni, popol. 10.000 ab.).— Territorio ferace di cereali, olio, vino, frutta, legumi, con cava di marino.
Latronico (4103 ab.). — Giace ali altezza di 830 metri sul livello del mare, a 33 chilometri a est da Lagonegro, sulla sinistra del fiume Sinni, a cavaliere di un monte, in aria salubre e con discreti fabbricati.
Acque minerali. — A 4 chilometri da Latronico, in un'amenissiina vallata alle falde, del monte Alpi, scaturisce una sorgente minerale detta della Calda, la quale, secondo l'analisi del Crocchi, contiene gas acido solfidrico, solfati di magnesia e di calce, bicarbonati di calce, di ferro e di magnesia e qualche traccia di silice e di jodio. Si adopera in bevanda e per bagni in uno stabilimento balneario.
Cenni storici. — Latronico fu un feudo successivo dei Sanseverino, Palmieri, Pescara,Bisignano, Corrione, Bavaschiera e Del Ponte, dopo dei quali passò ai Gesuiti.
Uomini illustri. — Yi ebbero i natali Bonifacio De Luca, utriusque juris doctor e poeta eccellente; Gaetano Arcieri, illustre giureconsulto; Nicola Giacoia, giureconsulto aneli'egli e letterato; Mariano Marsico, vescovo di Bisignano dal 1S42 al 1840.
Coli, elett Lagonegro — Dioc. Policastro — P2 e T. locali, Str. ferr. a Lagonegro.
Carbone (1903 ab.). — All'altezza di 085 metri sul mare ed a 10 chilometri da Latronico, presso la valle del Serrapotamo, con territorio prodneente particolarmente vino, olio, ghiande e frutta d'ogni specie, che snierciansi in parte fuor del paese.
Cenni storici. — Questo villaggio fu anticamente un semplice cenobio di monaci di San Basilio, trasformato nel 1477 in commenda, ili cui scrisse 1 istoria Paolo Emilio Santoro che ne fu a capo.
Coli, elett. Lagonegro — Dioc, Tursi — P3 e T. locali, Str. ferr. a Lagonegro.