124 Pnrto Quarta — Italia Meridionale
   Castclsaraceuo (2380 ab,). Sorgi' a MVl metri mi mare ed a 10 eliiloinetri da
   I.ntrunico, in ima \;ille rinchiusa fra i monti in vicinanza del monte Hnparo (I/O!) ni.), liagiiatn dal fiiimirello llaerniicllo e dal torrente Vallone die versansi ambedue nel fmiiio A^ri. Il territorio è alpestre ma ferace ili olio, vino e foglia di gelsi.
   ('nini fiorici. — Argiiinenlamlo dal nome credercbbesi fabbricato dai Saraceni, durante le loro invasioni. Fu un feudo successivo di Fgone Sansewrino, di Grada-lone, di Marino, dei Sanseverino, dei l'ignatelli, dei Kovito e dei l'icciniii Leopardi.
   Uomini illustri. — Diede i natali a Domenico Niccolò Piccinni, poeta valente, giureconsulto ed autore di alcune opere. Fu nnclie patria della sventurata famiglia Caricati, massacrata dalla plebe nel 1800.
   (Ioli, elett. Lagonegro - llioe. Tursi — l'5 e T. locali, Slr. ferr. n l.agoriegro.
   Episcopia (22 M ab.). — A 530 metri d'altezza sul mare, in collina e non lungi dalla sponda sinistra del Siimi, a cliibmietri a levante da Latronieo. 11 territorio, assai fertile, produce principalmente granaglie, olio, vino e non vi mancano i pascoli.
   Cenni storici. — Fu mi feudo in addietro dei Sanseverino di P.isignano e in seguito dei Hrancalassi.
   Coli, elett. Lagonegro — Dior. Tursi — I'3 locale, 'I'. a Latronieo, Str. Cerr. a Lagonegro.
   Mandamento di LAURIA (comprende il solo Connine omonimo). — Territorio amplissimo in colli e vallate, bagnato dal fiume Sinni e dai torrenti Cataro, Cagliandrino e Noce, ferace di cereali, olio, vino, frutta.
   Lauria (11.135 ab.). — Sorge all'altezza di 452 metri sul livello del mare ed a 22 chilometri ila Lagonegro in una conca profonda davanti alla massa imponente del monte Sirino. Una rupe, da cui precipita una cascata d'acqua, separa la città in due frazioni disuguali: Lauria superiore (152 ni.) con mura e castello antico, e Lauria inferiore (300 m.), nella valle sottostante sulla strada che va da Napoli in Calabria Annovera alcune belle chiese ed una Lanca popolare. Fabbriche di calce, di cordami, di paste alimentari, di sedie; concerie, tintorie, torchi da olio, moliui, ecc.; industrie dei lanajoli e dei ramai e ferriere mosse dall'acqua della suddetta cascata.
   Cenni storici. — Credono alcuni che Lauria sia stata edificata sulle rovine dell'antica Alci. Fu un feudo successivo dei Sanseverino, degli Xaraqiie e degli Clloa y Lanzino. Nel 1800 fu arsa dai Francesi sotto Massella. Il re di Napoli Giuseppe lìonaparte scriveva il 15 agosto l^OG: < La città ili Lauria ili 7000 abitanti non è più che un mucchio di rovine; nomini, donne, fanciulli, tutti perirono nelle fiamme >.
   Uomini illustri. — Lauria si gloria a buon diritto ili aver dato, verso la metà del secolo XIII, i natali al celeberrimo ammiraglio Buggero di Lauria o Loria, al cui valore Pietro d'Aragona andò debitore del trono di Sicilia dopo i famosi Vespri Siciliani. Il suo nome fu imposto alla corazzata della marina da guerra italiana Ruggero di Lauria, con ridotto a barbetta, lunga 100 ni., larga tino a 18,8 ni., con
   II.000 tonnellate, metriche di dislocamento e che costò all'erario 19.217.000 lire.
   Coli, elett. Lagonegro — Dioc. Folicastro — I'2 e T. locali, Slr. ferr. a Lagonegro.
   Mandamento di MARATEA (comprende 2 Comuni, popol. 8121 ab.). — Territorio sorgente in alta collina dalla spiaggia del Tirreno nel golfo di Policastro, con clima salubre, ina non molto fertile.
   Maratea (5150 ab.). — Sta a 311 metri d'altezza sul livello del mare ed a 27 chilometri da Lagonegro, in situazione amena e ridente e in aria salubre. E divisa in due parti : una detta il Borgo, o Maratea inferiore, messa fra due mouti, non vede mai sole; l'altra più in alto e in collina detta il Castello, o Maratea superiore, che è la più antica, gode bellissima vista. Il Comune possiede varie chiese di bella architettura ed alcuni istituti educativi e di beneficenza. Poco lungi dalla spiaggia, distante circa