l'arie Oliarla — Italia Mi'ri dio mi lo
Mandamento di ROTONDA O'onipmide 1 Comuni, popol. \1X\-1 ali ). Territorio confinante con le ulte creste dei monti calabresi e comprendenti1 in (inni parte l'alta valle del fiume Lao che scaricasi nel In reno. In alto .sono boschi annosi e pascoli, e nei colli al basso viti, ulivi, gelsi e alberi fruttiferi di varie Specie.
Rotonda (1711 ali.). Sorge all'altezza di 557 metri sul livello del mare ed a W> chilometri ila Lagonegro, vagamente edificata intorno ad una collina conica con alle spalle immediatamente i monti .Malaspina e Cilistemo, nel centro di quel tratto lussureggiante della frontiera della provincia di Potenza che stenilesi fra i due rami del fiume Lao. A 5 chilometri oltre Rotonda l.i strada entra nella provincia di Cosenza.
Una salita tediosa conduce al lungo ed angusto pianoro detto Cu in pò Te urne (971 in.), una delle più squallide pianure montane del Regno. Nel verno è coperta di neve e presenta sempre ini aspetto desolato. Nel lb'OG Campo Tenere fu occupato dal campo triucierato del generale Damas, che comandava l'esercito napoletano e i volontari con un totale ili 11.000 nomini. II generale Regnici- si avanzò coll'esercito francese, sloggiò nel suo passaggio le forze regie da Campestrino e Lagonegro e, salite le alture sopra Campo Tenese, scese senza ostacolo nella pianura.
Campo Tenese è una stazione postale. All'estremità dell'altipiano una discesa serpeggiante conduce gin alla gola detta Dirupata di Morano ed, a traverso dell'angusta valle, alla base del monte Pollino (2:MS ni.). Passata la Dirupata si presenta allo sguardo la veduta sorprendente ili una bella regione cinta di alte montagne e coperta di vigne, di ulivi, di fichi, di pini e cipressi.
Tornando a Rotonda soggiungeremo che in cima al cono su cui è sparsa (031 ni.; veggonsi le rovine di un antico castello; le strade sono generalmente alquanto strette ed irregolari; alcnnc case private sono di bell'aspetto e con comodi interni. Chiesa parrocchiale, ospedale, opere pie. Prodotti locali: vino, olio, frutta, foglia di gelso, granaglie, grosso e minuto bestiame, bachicoltura, selvagginine.
Cenni storici. — Descrivendo le guerre dei Romani nella Lucania, Tito Livio fa menzione di una città detta Nerulum presa d'assalto dal console Emilio Barbuta nell'anno 317 av. C. L'unica altra notizia di essa rinviensi negli Itinerari dai quali apprendiamo clic era situata sulla strada maestra da Capua a Reggio, al punto di congiunzione con un'altra linea stradale da Venosa per Potenza e Gi umento verso la frontiera del Rruzio. I nomi e le distanze in questa parte della Tabula sono troppo corrotti e confusi per prestarvi fede: VItinerario di Antonino pone Nerulum a ìi chilometri da Morano Calabro in provincia di Cosenza, circondario di C'astiovillari. Se la distanza è corretta Nerulum doveva essere situata a od in vicinanza dell'odierna Rotonda presso le sorgenti del Lao.
Nel 1415 Rotonda era un feudo degli Scannasorece a cui era stato venduto da Giovanna 11; ne fu quindi signore il principe di lìisignano dal quale la comperarono i Sanseverino. Coll'andar degli anni le due famiglie si riunirono e i Sanseverino, col titolo di principi di Bisignano, tennero Rotonda sino all'abolizione del feudalismo.
Coli, elett. Lagonegro — Dioe. Cacano al Jonio — P- e T. locali, Str. ferr. a Lagonegro.
Castelluccio Inferiore (£>$07 ab.). — All'altezza di 490 metri sul mare ed a 10 chilometri da Rotonda, in una pianura racchiusa fra alti monti e divisa quasi in due porzioni dalla strada nazionale che va da Napoli alle Calabrie. Piazza nel centro del paese con nn ampio largo in cui sorge da un lato l'antico palazzo marchionale e dall'altro la chiesa matrice di San Nicolò di Bari, restaurata non ha gran tempo, con alto campanile, vòlta sorretta da dieci colonne, alcuni dipinti e un bel coro.
Non lungi dal paese, sulla sponda destra del Lao, stendesi un'ampio tratto in cui, fra ruderi antichissimi, furono rinvenuti sepolcri, vasi, idoletti, medaglie greche, monete di Velia, Eraclea, Sibari, Locri, Metaponto e altre famose città scomparse. Credono gli