Mandamenti e Gomitili del Circondario di Lagonegro
   301
   archeologi sien questi gli avanzi della vetusta Tebe Lucana di cui parla Plinio, già distrutta dai Tarantini quando i Romani invasero le regioni meridionali d'Italia.
   Il territorio, bagnato dal fiume San Giovanni che scaricasi nel Lao, è fertile principalmente in granaglie, frutta squisite, legnini, lino, miele, piante medicinali, ecc. Argilla per fabbricare stoviglie e cava di marmo nel bosco detto la Difesa della Cerreta.
   Uomini illustri. — Molti ne nacquero in Castellimelo Inferiore fra i quali i due medici insigni Niccolò de Biase e Niccolò Celani, autore quest'ultimo ili una dissertazione latina siiliEmorragia ; Carlorenzo Celani, letterato versatissirno nelle lingue greca, ebraica, siriaca e caldaica come attestano varie sue opere edite ed inedite; Biagio Antonio Roberti, giurista di grido; cav. Santo Roberti, professore di diritto penale nell'università di Napoli, autore di 1111 Corso di diritto criminale patrio.
   Coli, elett. Lagonegro Dio© Cassano al Jonio — P3 e T. locali, Str. ferr. a Lagonegro.
   Castelluecio Superiore (1800 ab.). — A 025 metri d'altezza sul mare ed a 14 chilometri da Rotonda, presso 11110 dei rami del Lao. fra il fianco est del monte Serra-male (1287 111.) e la montagna detta La Fagosa (1002 111.). Sorge sopra un'eminenza rocciosa e freddissima ma con vasto e stupendo orizzonte. I boschi in giro abbondano di selvaggiume.
   Cenni storici. — F11 1111 fendo dei Pescara di Diano e formava in addietro 1111 sol Comune con Castel!uccio Inferiore. Nel 1709, durante la Repubblica Partenopea, il capitano Sciarpa borbonico sconfisse a Castellacelo Superiore il capitano calabrese Giuseppe Schipani il quale si ritirò a Salerno.
   Coli, elett. Lagonegro — Dioc. Cassano al Jonio — P3 e T. locali, Str. ferr. a Lagonegro.
   Viggiauello (4954 ab.). — A 485 metri d'altezza sul mare ed a 9 chilometri da Rotonda, in aria saluberrima, con territorio in montagna, in collina e in pianura assai fertile. Bestiame in gran numero ; boschi con molto legname da far carbone.
   Coli, elett. Lagonegro — Dioc. Cassano al Jonio — Pa e T. locali, Str. ferr. a Lagonegro.
   Mandamento di R0T0NDELLA (comprende 5 Comuni, popol. 15.204 ab.). — Ampio territorio in monte, in collina e in pianura, bagnato dal fiume Sinni e dal torrente Rovero, 111 cui prosperano la vite, l'ulivo, il gelso e gli alberi da frutta. Grandi selve e pingui pascoli con bestiame.
   Rotondella (4311 ab.). — A 576 metri d'altezza sul livello del mare ed a 82 chilometri da Lagonegro, sopra ini colle conico, in aria purissima non lungi dal Sinni, alla sinistra del Rovero e a destra del Sinni. Vie ampie e regolari con alcune piazze e case private di apparenza discreta. Prodotti: granaglie, olio, vino, foglia di gelso, frutta di varie specie e cotone. Bachicoltura, bestiame numeroso e selvaggiume.
   Acque minerali. — Vi scaturisce un'acqua salina solforosa che si usa in bevanda e nella quale si fanno anche bagni.
   Cenni storici. — Fu anticamente un feudo di Ferrante Sanseverino e, dopo due vendite successive, passò in potere dei duchi di Lauria ai quali rimase sino alla estinzione del feudalismo.
   Coli, elett. Cbiaromonte — Dioc. Tursi — P2 e T. locali, Str. ferr. a Nova Sin.
   Colobraro (2773 ab.). — All'altezza di 585 metri sul mare ed a 12 chilometri da Rotondella. al sommo di un monte alla sinistra del Siimi, in aria salubre, con antico palazzo baronale. Il territorio produce granaglie, olio, vino, cotone e non mancano i pascoli con bestiame.
   Cenni storici. — L'ebbero in feudo i Sanseverino, Bernardino Federico, maggiordomo del duca di Calabria, Fabrizio Pignatelli, Eleonora Cormite, che l'acquistò per 25.000 ducati, i Cai-afa e per ultimo i Donnaperna.
   Coli, elett Cbiaromonte — Dioc. Tursi — P5 e T. locali, Str. ferr. a Nova Siri.
   lai — IiB Patria, vo!. IV.