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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'iirtu Quarta llaliu .Mniilioimle
   Nova Siri (2202 ab.). — A §00 metri d'altezza sul mare, a 5 chilometri da Rotonde]].'! ed 1 10 dal golfi) di l'arante) e dalla gran linea ferroviaria Taranto-Poggio, sopra mi lieve declivio, con territorio ferace in granaglie, olio, cotone, avena e fave.
   Caini storici. - 1 u cliininata prima ì'xdlita, ina il vero nome era Mellita e si vuole succeduta all'antichissima Siri che era nelle sue vicinanze. Fu anticamente un feudo dei Crivelli.
   l'omini illustri. — Se ne contano parecchi : Francesco Antonio Giampietro, letterato; Angelo Troiano, archeologo; Vincenzo Settembrini, valente avvocato del Foro napoletano ed avo del celeberrimo Luigi Settembrini, nato nel 1812, morto il 4 novembre del 1870, profugo, dal 1818 al 1SG0, indi professore nell'Università di N ipoli ed autore delle Lezioni di letteratura italiana.
   Coli elett. Chiaromonte — Dioc. Tursi — I, T. e Str. ferr.
   Tursi (41S6 ab.). — A 3J8 metri di altezza sul livello del mare ed a 12 chilometri da Rotondella, sopra un colle alla sinistra del Siimi, a ovest dal litorale del golfo di Taranto. È ben costruita e a capo de' suoi editizi sta la cattedrale, a cui tieii dietro una collegiata con varii palazzi. Rovine di un castello ben munito. Opera pia salesiana. Vino, olio, cotone, legname, ghiande, torchi da olio, mobili, ecc.; commercio attivo.
   Cenni storici. — Tursi è una città albanese, detta in origine Tunica o Torre di 'J'nrrico, che alcuni \ogliono fondata dagli Arabi nel secolo IX. La sede vescovile vi fu trasferita da Angiomi nel lo 10. 11 fertile distretto dell'antica Siritide è una porzione della pianura che stendesi lungo il golfo di Taranto dalle adiacenze di Rocca Imperiale alla foce del Brad ano. Questa pianura s'interna dalla foce (lei Sinni sino alle falde del colle, su cui sorge Tursi, a circa 20 chilometri dal marci E una pianura di «rande fertilità naturale, ina desolata, come tutta quasi la costa, dalla malaria. Ne abbi ani già trattato sotto Siri nell'introduzione a Taranto.
   Coli, elett. Chiaromonte — Dioc. Tursi — P'e T, locali, Str. ferr. a Policoro.
   Valsiuuì (1787 ab.). — All'altezza di 203 metri sul mare ed a 10 chilometri da Botondella, sulla destra del Siimi, con territorio bagnato da questo fiume e dai suoi affluenti Sarmento ed altri, fertile in granaglie, frutta, con pascoli.
   Cenni storici. — Fu un feudo successivo dei Vivacqua, di Roberto Sanseverino, di Giovanni della Morra, di Alessandro Capaccia, di Verdella Galeota, di Scipione Galluccio, di Fabricio Massa e di Gerolamo Ulloa.
   Coli, elett. Chiaromonte — Dioc. Tursi — P3 e T. locali, Str. ferr. a Nova Siri.
   Mandamento dì SAN CHIRICO RAPARO (comprende 3 Comuni, popol. 5820 al).). — Territorio alpestre ma discretamente fertile e producente granaglie, vino, prodotto principale, di cui si fa commercio coi paesi vicini, e pascoli con bestiame.
   San Chirico Raparo (3071 ab.). — All'altezza di 822 metri sul livello del mare ed a 44 chilometri da Lagonegro, alle falde orientali del monte Raparo (17G3 m.) e in aria saluberrima. Nel territorio comunale, in vicinanza della diruta badia di Sant'Angelo, ammirasi una grande e bella grotta con stalattiti e stalagmiti. 11 Comune ha diverse opere pie, fra cui il florido Orfanotrofio femminile provinciale che porta il nome del suo fondatore Pasquale Bentivenga.
   Acque minerali. — Sgorgano nel Connine tre sorgenti d'acqua sulfurea, una delle quali fredda e abbondante e due di temperatura fresca: versano insieme2000litri nelle 21 ore. L'acqua fredda si adopera unicamente per uso interno nelle affezioni reumatiche e calcolose ed una delle sorgenti serve anche per bagni.
   Cenni storici. — San Chirico Raparo fu un feudo dei Sanseverino e dei Pignatelli, principi di Marsico Nuovo.
   Coli, elett. Brienza — Dioc. Tursi — Ps e T. locali, Slr. ferr. a Lagonegro.