Mandamenti e Comuni del Circondario di Lagonegro
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Berualda (0997 ab.). — Sorge a 127 metri di altezza sul mare ed a 13 chilometri da 1'isticei, in colle, sulla sinistra del fiume Rasento e della ferrovia Potenza-Metaponto, con territorio ferace di granaglie, vino, zafferano, ma soprattutto cotone. Boschi con selvaggiume e pesca copiosa nel Basento.
Cenili storici. — Fu fabbricata sulle rovine ili Camarda, di cui scorgonsi ancora i residui delle mura e due porte. Nel secolo XVI i suoi abitanti non sommavano a 700, e nel 1800 fu occupata, dopo la battaglia di Campo Tenese, dalle truppe francesi sotto il comando del generale Duchesne.
Coli, elett. e Dioc. Matera — P3, T. e Str. ferr.
Montalbano Jomco (6070 ab.). — All'altezza di 292 metri sul mare ed a 14 chilometri da Pisticci, sopra un colle ameno, sulla sinistra del fiume Agri, con ampia e bella veduta della \alle di questo fiume a sud e ad est del tratto che stendesi sino al golfo di Taranto, distante 10 chilometri circa.
La frazione Policoro, con sta/ione sulla linea ferroviaria Taranto-Reggio Calabria, vagamente situata sulla sponda destra dell' \gri, fu già un feudo dei Gesuiti ed è ora una masseria del conte di Monte Sant'Angelo, della famiglia Gora re, in cui aceolgonsi di frequente i viaggiatori. Dalle alture soprastanti alla casa della masseria lo sguardo spazia sulle montagne della pnnincia di Potenza e lungo la linea costiera della Calabria. Le selve abbondano di cignali. La regione confinante con questa porzione della costa del golfo di Taranto va rinomata per la produzione della liquirizia, di cui esportansi grandi quantità in Inghilterra e negli Stati Uniti, e si può assistere alla preparazione di essa in grandi proporzioni.
Non sono molti anni fu scavato a Policoro un gran vaso di bronzo contenente molte medaglie d'argento di tipo arcaico. Codesto vaso in un co1 ruderi e le fondamenta di costruzioni antichissime scomparse da lungo tempo, attestano che ove è ora Policoro sorgeva nella remota antichità la famosa città di Eraclea, che abbiamo già descritta nell'introduzione a Taranto.
Un'altra frazione di Montalbano «Tonico, detta Scarnano, distante 15 chilometri, e uno scalo marittimo con ufficio telegrafico.
Oltre la radice di liquirizia il territorio di Montalbano produce granaglie, vino, olio, canapa, lino, foglia di gelso; boschi e pascoli con bestiame; bachicoltura e apicoltura.
Cenni storici. — In vicinanza di Montalbano Jonico, nella cosidetta Valle del Ribaldo, che gli antichi chiamavano Campi Abrostini, fu combattuta la battaglia in cui Pirro re dell'Epiro fu sconfitto dal console romano Curio. In tempi assai più vicini ai nostri Montalbano fu un feudo successivo dei Sanseverino, dei A Alamari, dei Toledo ed ultimamente degli Alvarez.
Uomini illustri. - Diede ì natali a Placido Trogli. che scrisse una Storia del Regno di Xapoli assai pregiata ; a Gaetano Fiorentini, autore delle Lettere apologetiche in difesa del Genovesi, e ad Antonio Fiorentini, giurista di grido.
Coli, elett. Matera — Dioc. Tricarico — P2, T. e Str. ferr.
Mandamento di SAN MAURO FORTE (comprende 4 Comuni, popol. 11.118 ab.). — Territorio alpestre in parte, ma fertile, bagnato da vani rivi, con boschi, pascoli e bestiame, producente, dov'è coltivato, cereali, olio, vino e frutta.
San Mauro Forte (3217 ab.). — All'altezza di 503 metri sul livello del mare ed a 49 chilometri da Matera, in bella situazione e in aria salubre, in collina, presso un confluente della Salandrella, con alcune belle case e cave di gesso nelle adiacenze. Torchi da olio e fabbriche di paste alimentari.
Acque minerali. — Sorge nel Comune la cosidetta Acqua di San Marco, che è solforosa e si piglia in bevanda e per bagni nelle malattie cutanee. Un'altra sorgente solforosa anch'essa, sgorga sul monte detto Zampo di riso.
155 — La Putriti, voi. IV.