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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
3H.5
PARTE QUARTA
(Continuazione)
ITALIA MERIDIONALE
CAtABEIA
hi dice Calabria è come dicesse il mezzodì del mezzodì. Forma la Calabria odierna una lunga penisola, di variabile larghezza, circondata dal mare Tirreno e dal mar Jonio. E il Bruzio dei Romani, il quale insieme con la Lucania, con le grasse Apulie e con quel tallone della grande penisola madre che i Romani chiamavano allora Calabria o Messapia, e noi chiamiamo adesso Terra d'Otranto, andavano già gran tempo prima della grandezza di Roma, sotto il civilissimo e glorioso nome di Grecia Grande (Magna Grecia). Colaggiù, più di un mezzo millennio av. Cristo (o vi fosse approdato da Samo o fosse stato iniziato a dottrina più anticamente divenuta italica in Etvuria) filosofeggiava Pitagora, il pensatore che più ritrasse in Occidente della rigida sapienza egizia e pelasga: suoi sono un sistema del mondo e un codice morale che non solamente furono tenuti in venerazione da' discepoli raccolti a vita cenobitica e contemplativa, ma dall'antichità medesima sono stati trasmessi, e non senza seguito, al mondo cristiano. Colaggiù, circa un secolo dopo, traeva ad erudirsene Platone; colà Erodoto, il gran padre delle istorie, scendeva a leggere alle turbe; e a Metaponto, a Crotona, a Locri, a 'furio, a Sibari, a Taranto, elettissima gemma fra quelle sempre agitate e pur sempre fiorenti repubbliche, splendeva una civiltà degna di essere foriera ai tempi stessi della Grecia di Pericle (1).
I. — La Calabria antica
Calabria fu il nome dato dai Romani alla penisola che forma il promontorio sud-est o, come vuoisi sempre chiamare, estremità del grande stivale d'Italia, quel desso che i Greci addimandavano Messapia o Japigia.
L'uso di queste denominazioni pare invero fosse assai incerto e fluttuante. Ma, nel tutto insieme, puossi osservare che il nome di Japigia — il quale par fosse il primo noto fra i Greci e probabilmente l'unico nei tempi antichi — fu dato da essi, non solamente
(1) Caterina Pigorini-Beri, In Calabria. Torino, Osano va, 1892. 48 — La I*n t ria, voi. IV, parte 2».
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