Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza', Gustavo Strafforello
Pagina (243/266) Pagina
Pagina (243/266)
La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258
180
l'arie Quarta — Italia Meridionale
Cetraro (0087 ab.). ~ All'altezza di 7C> metri sul livello del mare, da cui dista pochissimo e a 21 chilometri a nord-ovest da Paola e a 50 da Cosenza, sorge sopra un aspro colle di accesso malagevole che prolungasi parallelamente alla spiaggia sino al promontorio, detto di Cetraro. Questo promontorio si addentra per ben mezzo chilometro a sud nel Tirreno, ponendo al coperto dai venti da maestro la vicina insenatura detta golfo di Cetraro, che offre ai legni di cabotaggio un ricovero sicuro. Fra il capo Cetraro nel Tirreno e Moli di Pari nel Jonio, corre la maggior larghezza dell'Italia meridionale ragguagliata a circa 200 chilometri. Alabastro nel territorio e madreperla nel mare.
Cenni storici. — Cetraro mal si può dire, come vogliono alcuni, sorga sul luogo dell'antica Clampetia o Lampetia — antica città del Bruzio, posta da Plinio e da Mela sulla costa del Tirreno fra Blanda e Tentesa — di cui già abbinili trattato sotto Amantea. Fu conquistate dai Normanni e dato in seguito in dono ai monaci di Montecassino da Sigelgaita, moglie di Roberto Guiscardo. Nel IGftB fu danneggiata dal terremoto.
Coli, elett. Paola — Dioc. Montecassino — P2, T., Str. ferr. e Scalo marittimo.
Acquappesa (2015 ab.). — All'altezza di 80 metri sul mare, da cui disto pochissimo e a 4 chilometri a sud-est da Cetraro, con territorio montuoso ma fertile in vino, (dio, foglia di gelsi, con ampli e pingui pascoli.
Acque minerali. Fra il Comune dì Acquappesa (detto anche Intavolato da alcuno) e quello (li Guardia Piemontese più a sud-est, scaturiscono cinque sorgenti minerali, dette Terme Lnigiane, rinomate in Calabria. Tre sorgenti sono di acqua sulfurea e due di ferruginosa. Belle acque sulfuree una ha la temperatura di 10 gradi, una di 15 e la terza di 13; e delle ferruginose hi più calda ha la temperatura di 40 gradi e l'altra di 15. Lo stabilimento balneario possiede, pel servizio dei bagnanti, dodici tinozze e quattordici piscine. Le acque sono preprietideJ Comune, cilene ritrae 0000 lire annue, e furono analizzate da Giovanni Pagano.
Cenni storici. — Acquappesa fu un feudo della famiglia Spinelli.
Coli, elett. Paola — Dioc. Cosenza — I'2, Str. ferr. e Scalo marittimo locali, T. a Cetraro.
Guardia Piemontese (1309 ab.). — A 515 metri d'altezza sul mare, da cui dista circa 2 chilometri e 10 a sud-est da Cetraro, in sito montuoso alle falde occidentali (leU'Apemiiiio Calabro, con territorio fertilissimo e prodncentc olio, vino generoso e frutta di varie specie. Le siuldescritte acque tornio-minerali di Acquappesa portano anche il nome di Acque di Guardia. Pittoresco è l 'abbiglia mento (Mie donne di Guardia.
Cenni storici. Fn fondata sotto Federico 111 da alenili Albanesi fuggiti alle invasioni dei Turchi in Albania.
Coli, elett. Paola — Dioc. Cosenza — P2 a Fuscaldo, T. e Str. ferr. locali.
Mandamento di FIUMEFREDDO BRUZIO (comprende 3 Comuni, popol. 0300 aiutanti). - Territorio nella parte meridionale del circondario, fertilissimo principalmente in granaglie, olio, \ino, frutta, soprattutto fichi di cui granile è il commercio. Boschi, erbe mediche, bestiame numeroso, formaggi pregiati, caccia e pesca copiosa nel vicino Tirreno.
Fiumefreddo Bruzio (4335 ab.). — Giace a 220 metri di altezza sul livello del mare, da cui dista un chilometro, a 15 chilometri a sud (In Paola e n circa 22 a ovest da Cosenza, sul pendìo deU'Apennino Calabro, in amena situazione con vedute stupende. Poco lungi ti ovest, il mare; a est, il monte Co cu zzo (1542 in.), il più alto della parte sud della catena littorale; a nord, il fininicello detto Fiume a jl lare e, a sud, l'altro fiumicello detto Fiumefreddo; che dà o piglia nome dalla città. Noto anticamente col nome di Bimoenta^ il 1 iumefreddo ha le fonti nel piovente occidentale del ino,ite Cocuzzo, sgorgando dalle fenditure dolio roccie e, dopo un corso precipito di