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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arie Quarta — Italia Meridionale
   IV. - Circondario di ROSSANO
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   Il circondario di Rossano Ita una superfìcie di 1245 chilometri quadrati. La sua popolazione di fatto (o presente) fu calcolata, per il 31 dicembre 1899, di 81.397 abitanti, con una densità di 65,38 abitanti per chilometro quadrato, fi circondario comprende 18 Comuni, raggruppati in 7 mandamenti giudiziari, dipendenti dal Tribunale civile e penale di Rossano, nel modo seguente :
   MANDAMENTI COMUNI
   Il (USAVO Rossano.
   empivi...... Campana, Boecliigliero.
   CAlìUTI Cariati, Mandaloriecio, Pietrapaola, Scala Coeli.
   C01ÌIliI.UNO CALABItfl Casigliano Calabro, San Giorgio Albanese.
   CUOI'AUTI Cropalati, Calopezzati, Caloveto, Paludi.
   LMGOIi UCCO Lougobucco.
   sax DiìJinnio coitosi San Demetrio Corone, San Cosimo, Santa Sofia d Epiro, Vac-
   carizzo Albanese.
   Il circondario di Rossano stendesi nella parte, sud-est della provincia ili Cosenza, dal piovente orientale della Sila al mar Jonio e dal basso Crati al contine con la provincia di Catanzaro.
   Monti. — Come già abbiamo visto nell'introduzione alla Calabria, la Sila è una catena di montagne di granito, di gneis e di micascisto, che stendesi per una superfìcie di 70 chilometri da nord a sud e d'oltre 40 da est a ovest. Sotto l'aspetto geologico è una delle parti d'Italia la cui formazione è la più antica. Formando un'isola in mezzo ai mari primitivi, la Sila ha preceduto, per migliaia di secoli, il sollevamento dell'Apennino, che non sorse dal mare se non fra la fine del periodo cretaceo e il principiti del terziario.
   Le immense foreste, che la rivestono quasi intieramente e formano dall'antichità uno dei più vaghi abbigliamenti dell'Italia meridionale, spandono la loro ombra sulle scaturigini di molti fiumi clic scendono al mar Jonio perenni sempre, ma disastrosi al fondere delle nevi e durante le pioggie dirotte.
   Formando una muraglia quasi repente a ovest sopra la valle del Crati, dal lato di Cosenza, la Sila sui suoi tre pioventi nord, est e sud, che immergono le loro basi nel Jonio ove la montagna con le sue propaggini separa i due golfi di Taranto e di Squillace — presenta lunghi contrafforti alti, dirupati, a creste, separati da valli profonde. Sono le montagne di Ciro, d'Unibriatico e di Strongoli, fra il Trionfo e il Neto; quelle di Santa Severina, fra il Neto e il Taeina; e per ultimo quello di Policastro, di Soveria e di Cropani sul fianco sud di là del Tacimi. Quasi tutte codeste creste sono copiosamente selvose, fertili le valli, cosparse di molti villaggi e di borghi, con una popolazioni attiva, sobria, dedita particolarmente alla coltivazione, come quella dei villaggi alpini del Piemonte e della Lombardia.
   Fiumi. --Oltrepassato Rossano con la ferrovia, si arriva tosto al fiume Trionfo (presso capo Trionto), l'antico Tp&s o Traenti, celebre per la sconfitta sanguinosa dei Sibariti pei Crotoniati, che narrammo sotto Cotrone, la quale addusse la distruzione