Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza', Gustavo Strafforello

   

Pagina (254/266)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (254/266)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Reggio Calabria - Catanzaro - Cosenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 258

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Mandamenti e Comuni del Circondario di Castrovillari
   254
   alla miseria e allo spopolamento. In verun luogo la condanna di simil regime è scritta in termini più inconfutabili.
   La signoria di Rossano, spogliata di tutti i diritti sovrani, fu venduta, nel 1612, (fella Corona agli Aldobrandini, dai (piali passò ai Borghese, i quali, nel 1707, la venderono alla loro volta ai Caraffa.
   Uomini illustri. — Oltre i prementovati San Nilo, Beato Bartolomeo e papa Giovanni VII (705-707), Rossano diede i natali all'antipapa Giovanni XVI (XVII) in prima Filagato, innalzato, dopo la cacciata di Gregorio V per Crescenzio (997) al trono pontificio, ma rovesciato, nel 998, dall'imperatore Ottone III, carcerato in Castel Sant'Angelo ed accecato. Nacquero ancora in Rossano il giureconsulto A marcili e il poeta A. Greco-Coli. elett. e Dìoe. Rossano — P1, T., Str. ferr. e Scalo marittimo.
   Mandamento di CAMPANA (comprende 2 Comuni, popol. 7345 ab.). — Territorio in monte e in colle nella parte meridionale del circondario, ben coltivato e producente in abbondanza granaglie, ottimi vini, legumi, zafferano e manna eccellente da alcuni boschi di frassino: pascoli con bestiame.
   Campana (2345 ab.). — All'altezza di 575 metri sul livello del mare, a 32 chilometri a sud-est da Rossano, in aria salubre, alle falde dei monti della Sila, in vicinanza delle origini del fiume Fiumenicà sopra citato. È cinto di mura e possiede una sorgente d'acqua solforosa. Molti mugnai e attiva industria agraria. Fu un feudo della famiglia Sambiase.
   Uomini illustri. - Vi nacque Francesco Marino, vescovo d'Isola, letterato e poeta.
   Coli, elett. e Dioc. Rossano — P2, T. e Str. ferr.
   Bocchigliero (5000 ab.). — All'altezza di 873 metri sul livello del mare e 8 chilometri a ovest da Campana, fra i fiumi Santa Croce e Laurenzano. 11 territorio, lodato da Plinio per la sua feracità, produce granaglie e vino principalmente e non ha manco di pascoli. Congregazione di carità e Cassa di prestiti agrari.
   Cenni storici. — Come già abbia m visto, è probabile che a Bocciagli ero sorgesse l'antica città di Arintè od Ariantè, registrata da Ecateo di Mileto e da Frediano fra le città degli Enotrii, e la probabilità è assodata dalle frequenti scoperte d'antichità che vi si fanno. Fu un feudo di Nunzio Matera che l'ebbe da re Ladislao e l'ebbero in seguito Alessandro Labonia e Scipione Spinello.
   Coli, elett. e Dioc. Rossano — P2 e T. locali, Str. ferr, a Campana.
   Mandamento di CARIATI (comprende 4 Comuni, popol. 8657 ab.). — Territorio all'estremo sud-est del circondario, alpestre ma fertile principalmente di manna, che riputasi la migliore della Calabria.
   Cariati (3846 ab.). — A soli 50 metri d'altezza sul livello del mare, da cui poco dista, a ponente della punta Fiumenicà e a 34 chilometri a sud-est da Rossano, alle falde di un colle dall'alto del quale si gode di un esteso orizzonte. Vi si arriva per una ripida salita e vi si pon piede per una porta con ponte levatoio. Notevole fra gli edilizi il palazzo assai vasto del Seminario. Molini, negozianti d'olio, di paste alimentari, di coloniali, di formaggi, di generi diversi, delegazione di porto, ecc. Sede vescovile.
   Cenni storici. — Si può sospettare che Cariati sia succeduta alla misteriosa ed estremamente antica Gitone (Xwvf.c), capitale di un popolo della stessa razza degli Enotrii e com'essi (l'origine pelasgica, dimoranti in una regione fra la Lucania e il Bruzio, sulle sponde del golfo di Taranto, ma di cui non si conosce la situazione precisa. Di questo piccolo popolo già abbiam trattato in addietro ed Aristotile dice che esso era il più incivilito degli Enotrii e che possedeva città di qualche importanza. Noi abbiamo infatti già incontrati i Choni quali primi fondatori di Metaponto e di Siri. 11 loro territorio stendevasi sin nelle montagne che separarono in seguito Sibari