Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Sicilia', Gustavo Strafforello

   

Pagina (89/721)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (89/721)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Provincia di Palermo
   77
   dà un prodotto greggio di circa 3000 lire. Vi si raccolgono anche cantaridi e vi si trovano (Vito, zolfo, bei marmi, diaspri, agate, alabastro ed acque minerali che hanno fama di assai salutari.
   Dopo il 1860 si è allargata la coltivazione dei vigneti, degli agrumi, degli ulivi, del cotone, delle frutta e in generale le colture arborescenti anche nei terreni di terza qualità che lasciavansi a pascolo in addietro. La provincia ne ha assai vantaggialo, giacché, se più non produce la quantità di cereali necessaria e l'importa da fuori mentre l'esportava in addietro, ciò dimostra che l'industria agraria trova il suo tornaconto a scemare la granicoltura e a produrre invece vino, olio, som-macco, aranci, limoni, mandarini (di cui fa grande esportazione negli Stati Uniti), semolino, nocciuole, noci, cotone, zucchero e simiglianti derrate.
   Anche la coltivazione del gelso è poco estesa, e scarsa per conseguenza, quasi abbandonata, la sericoltura. Assai florido in quella vece è l'allevamento del bestiame, specie del pecorino. La lana che se ne cava è di qualità ordinaria e non adoperasi che nei tessuti grossolani e in usi domestici.
   11 mari di Palermo abbonda di pesci, principalmente di tonni, di molluschi e crostacei, e la pesca costituisce perciò un prodotto rilevante. Le tonnare di Palermo son fra le più ricche della Sicilia che ne conta ben 27.
   JUcco ora gli ultimi dati ufficiali sulla coltivazione e produzione agraria della provincia di Palermo :
   SUPERFICIE produzione
   .inni).-] melila unità _______
   PRODOTTI coltivala , di misura
   ntl periodo nel nell'anno ISS!)
   1*79-8:1 periodo IK79-XH
   Ettari
   Frumento . . . 127,076 Ettolitri 1,270,760 1,160,981
   Avena . 2,093 » 29,302 24,058
   Orzo ... ... 17,137 » 210,550 168,41S
   Fagiuoli, piselli e lenticchie 1,355 » 15,446 12,412
   Fave, lupini, vecce, ceci, ecc. 25,941 » 294,981 227,090
   Lino...... 1,007 Quintali 2,187 1,451
   Patate . . 185 » 4,136 2,273
   Castagne..... 515 » 5,451 3,715
   Vino ........ 42,184 Ettolitri 1,482,726 1,400,391
   2.3,258 » 134,359 44,267
   N delle pianlr Centinaia
   Agrumi . . . 3,999,887 , di frutti 8,057,227 6,617,036
   Tabacco (ettari 87) . Chilogr. 356,753
   1 Erba delle leguminose e altre fo-
   Foraggi (anno agr. raggere . . Quintali 041,553
   1SS8-89) . . . ) Erba dei prati naturali . . . » 1,050,502
   f Fieno dei prati naturali . . . . , . 082,836
   Le miniere attive sommavano, nel 1889, nella provincia palermitana, a 24 e diedero 36.278 tonnellate di zolfo del valore di lire 2,448,765 ; altre 10 miniere erano nel suddetto anno inattive. Di salgemma era attiva una sola miniera nel Comune