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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Quinta — Italia Insulare
   di Petralia Soprana che ne produsse C00 tonnellate del valore di lire GOOQ occupando 6 operai,
   Industria e commercio. — Lo industrie principali della provincia di Palermo sono le agricole, principalmente la coltivazione degli agrumi, la fabbricazione dell'olio e del vino e l'allevamento del bestiame. Seguono per importanza, oltre la lavorazione dello miniere già accennata, l'esercizio dello cave, fornaci e officine meccaniche, la macinazione dei cereali, la fabbricazione delle paste da minestra, la grande pesca e la salagione del pesce, la fabbricazione dei mobili, l'arte tipografica e litografica, la macinazione del soinniacco, ecc.
   Fra gli stabilimenti meccanici predomina la Fonderia Oretea. Fondata sin dal 1841, attese da principio con successo ai lavori di ghisa in ornati e macchine agrarie; si ampliò quindi a grado a grado ed oltre ai lavori in ghisa d'ogni genere, costrui-sconsi in essa macchine a vapore terrestri, caldaie e macchino per bastimenti, ecc.
   Il commercio ò concentrato in Palermo nel cui porto ò un movimento mercantile attivissimo. Per movimento commerciale Palermo è la prima città della Sicilia e gareggia con le maggiori del continente italico. L'esportazione comprende : agrumi, sommacco, zolfo, olio, vino, noci, frutta fresche e secche, granaglie, seme di coione, linseme, terraglie, ecc. L'importazione abbraccia: oggetti in metallo e minuterie, articoli di mode, tessuti, bottiglie, candele steariche, carbon fossile, ferramenta, coloniali, droghe, salumi, legname, marmi, macchine, petrolio, porcellane, spirito, tabacco, zucchero, ecc.
   Nel 1890 entrarono nel porto di Palermo 1702 velieri carichi, con 83,813 tonnellate di stazza e 182 in zavorra; e ne partirono 972 con carico, i quali stazzavano complessivamente 28,473 tonnellate, e 899 in zavorra. Nel medesimo anno vi entrarono 1182 vapori carichi, con 810,396 tonnellate di stazza e 293 in zavorra; e ne uscirono 1298 con carico, della complessiva stazza di 948,870, e 160 in zavorra. Dal compartimento marittimo di Palermo partirono per la gran pesca, nel 1890, 167 battelli, di 585 tonnellate in complesso e con 1069 marinai d'equipaggio.
   Il totale dei bastimenti a vela e a vapore nel compartimento marittimo di Palermo era, al 31 dicembre 1890, di 436, con un tonnellaggio complessivo di 66,814 tonnellate (velieri 365, con 13,593 tonnellate; vapori 71, con 53,221). 11 personale della marina mercantile comprendeva 230 capitani marittimi, 3159 marinari e mozzi, 1363 pescatori d'alto mare, 7123 pescatori del litorale, ecc. ; un totale, coi padroni, scrivani, capi barca, macchinisti, fuochisti, costruttori navali, piloti, barcaiuoli, maestri d'ascia, ecc., di 14,907 persone.
   Istruzione pubblica. — L'istruzione popolare, principalmente nelle classi agricole, e poco avanzata; sopra 100 arruolati nell'esercito di la, 2a e 3a categoria (classe 1868) 62.36 furono trovati mancanti dei primi elementi d'istruzione, Gli asili infantili sommavano, nel 1889, a 18 con 2214 alunni dei due sessi. Vi si contavano 995 scuole elementari od aule scolastiche con 41,678 alunni; 173 scuole serali con 7212 alunni: 23 scuole festive con 764 alunni; 3 scuole normali con 474 alunni; 16 ginnasii con 1736 alunni e 6 licei con 735 alunni; 10 scuole tecniche con 1012 alunni; un istituto tecnico governativo, un istituto di marina mercantile, un'università in Palermo con 1199 studenti e 43 uditori: un collegio musicale governativo, ecc. Sonvi inoltre seminari e collegi convitti a Palermo e a Monreale, una scuola superiore delle zollare, ecc.