Palermo
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Fi» S. — Palermo : Porla Nuova,
SÌ spinge a destra da monte Catalfano, dicono alcuni, sino all'Etna. A nord del Foro giacciono il picciol porto La Cala e il gran Porto, costruito nel 14'i5 da re Alfonso, che è formato da un molo clie spiccasi dappiè del monte Pellegrino.
Porta Felice (fig. 7). — Sorge all'estremità settentrionale del Foro Italico, con facciata elegante ma di siile barocco, edificata nel 1582 dal viceré Marcantonio Colonna che le diede il nome di sua moglie Felice Orsini. Il Colonna mori nel 1584 e la porta non fu ultimata che nel 1637. Ai due enormi pilastri, ornati di un fregio d'ordine dorico e rivestiti di marmo, furono addossate, nel 1614, due fontane con le statue di Pan e Pomona in due nicchie e sopra una balaustrata con agli angoli due vergini palermitane, Santa Cristina e Santa Ninfa. Dicesi il disegno sia opera del Bramante con modificazioni del pittore monrealese Pietro Novelli.
Porta dei Greci. — È non molto discosta da porta Felice e mette anch'essa al Foro Italico in riva al mare. Essa è tagliata in mezzo al palazzo Forcella, oggi del principe di Baucina, e la sua origine data dal 1553. E così chiamata dai Greci che una volta abitavano in quei pressi.
Porta Nitova (fig. 8). — È la più bella e pittoresca porta di Palermo e s'innalza dal suolo sino alla punta del lanternino per ben 49 metri. La sua architettura è divisa in tre ordini, e il primo, dalla parte che guarda la città, è formato da pielre d'intaglio, ornato da pilastri corinti, e di fregi con su una cornice in giro che sostiene il secondo ordine; e dalla parte che guarda Monreale, l'arco d'ingresso è lasciato