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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Quinta — Italia Insulare
   Fig. 12. — Duomo eli Palermo : Facciata.
   Piazza del, Duomo, una delle più belle di Palermo, ampio e regolare rettangolo con piena veduta del magnifico lato meridionale del Duomo Era anticamente il camposanto della Cattedrale, ampliato nel 14G5. Nel 1753 la piazza fu ornata della ricca balaustrata marmorea che la circonda con le 1G statue dei Padri della Chiesa e dei Santi palermitani scolpite dal Travaglia e dall'Anello di Palermo. Nel centro della piazza sorge la statua di Santa Rosalia.
   Piazza Vittoria. — E questa piazza la maggiore, ma la meno animata di Palermo, ricinta dal palazzo Arcivescovile, dalla Prefettura, dal palazzo Reale e da due Caserme. Sotto i Normanni era lastricata di marmo e formava una specie d'atrio libero alla reggia ed all'antico teatro romano. La vittoria delle armi popolari nel 1820 e quella di Garibaldi nel 18G0 le diedero il nome di -piazza Vittoria.
   Piazza Cuoce del Vespro, con in mezzo una colonna marmorea e una croce, chiusa in una cancellata di lande e alabarde il cui originale è nel Museo Nazionale. Nel lato settentrionale della piazza in via Sant'Anna sta scritto in una lapide: — Secondo una tradizione centenaria qui fu l'abitazione di Giovanni di Saint-Ilemy, governatore di vai di Mazzata in nome di Carlo d'Angiò e qui cadde la vendetta del popolo (Vespro Siciliano) sull'oppressore straniero, 31 marzo 1282. —