Statistica generale della Provincia di Alessandria
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   allestisce anche suola di sughero per scarpe e pantofole, per cappelli, ecc., ha un motore a vapore e 21 operai. Altre 2 fabbriche di turaccioli assai più piccole trovansi pure in Alessandria, e un'altra trovasi in Acqui.
   Oreficerie. — Merita un cenno la fabbricazione delle oreficerie, che ha una speciale importanza in Valenza, Alessandria ed Asti.
   In Valenza si contano 25 fabbriche di oreficerie, le quali occupano in complesso 391 operai; in Alessandria se ne contano 5 con 110 operai, ed in Asti 4 con 52 operai.
   Lavori In mosaici e pietre dure. — Meritano pure un cenno 6 opifici che trovansi in Asti, nei quali si fanno labori d'ogni genere in mosaici e pietre dure, impiegando pietre di Luserna S. Giovanni, di Saltrio, ecc., graniti di Feriolo (Lago Maggiore), d'Orta, della Balma di Andorno, ecc., marmi bianchi di Carrara e neri di Varenna, ecc. ; i prodotti si smerciano nella provincia. Gli operai occupati in questi opifici sono 23.
   Fabbricazione delle stuoie. — Nei Comuni di Villadeati e di Molino de'Torti si fabbricano le stuoie, che si adoperano principalmente per la coltivazione dei bachi da seta e si vendono nella provincia e in parte anche nelle limitrofe; le canne che si usano come materia prima, provengono generalmente dalla valle della Polcevera (Genova) e dal lago di Sartirana (Pavia). Nel primo dei Comuni indicati sono addetti a questa lavorazione 120 operai, e 40 nel secondo.
   Fabbriche di panieri in vimini. — La fabbricazione dei panieri in vimini è esercitata in 9 Comuni e dà lavoro in complesso a 41 operai. I vimini provengono generalmente dalle valli del Po, del Bormida, del Tanaro e dello Scrivia; i prodotti si vendono nella provincia, e in gran parte anche nelle limitrofe.
   Fiori artificiali. — Dieci persone sono occupate in quest'industria nelle città di Alessandria ed Asti.
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   RIEPILOGO
   Riassumendo il sin qui esposto si trova che, nella provincia di Alessandria, i lavoranti occupati nelle varie industrie prenumerate, trattone la tessile casalinga, assommano a 18,884. Istituendo un confronto fra le cifre della statistica industriale del 1876 e quelle che per le stesse industrie risultano dal presente studio, si trova una diminuzione di 2540 operai e di 626 telai a domicilio, come si vede nel prospetto seguente ; bisogna notare però che si è avuta una diminuzione di 3124 operai soltanto nell'industria della seta.
   1876 1888-89
   Industria della seta............. . Operai N° 7606 4482
   » del cotone............. » 1422 1401
   Tessitura della lana e di materie miste..... » 96 377
   Fabbricazione dei cordami.......... » 18 22
   Fabbriche di cappelli............ » 384 573
   Concerie di pelli.............. . » 72 443
   Estrazione dell'olio dai semi e fabbricazione del sapone . » 3 776
   » 104 168
   > militari.............. » 75 98
   Totale . . Operai N° 9780 8340
   Telai a domicilio.............. 2738 2112
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