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La massa liquida si venne solidificando? Ecco allora i mari, la terra ferma ed i vegetali (3° giorno). Poi, nel 4° giorno, apparve tra le nubi squarciate il sole, creato già nel secondo giorno. Ed in seguito compariscono successivamente gli uccelli ed i pesci (5° giorno), gli animali (6° giorno) e ultimo l'uomo, di cui appariscono tracce soltanto nell'epoca quaternaria. Così l'ordine della creazione di Mosè sarebbe pure quello della scienza. I giorni sarebbero lunghissimi periodi di tempo.
Questo sistema che afferma e sostiene la concordia del racconto di Mosè coi dati della scienza si chiama concordismo. Esso si può accettare, se così piace. Ma ha pure le sue difficoltà. Mosè dice « giorni » non « periodi » ; e dice che il sole non « apparve » ma « fu creato » il 4° giorno. Nemmeno è verosimile che Dio ci abbia voluto dare la storia scientificamente esatta della creazione, poiché il suo scopo nell'ispirare la Scrittura non fu di insegnare la scienza fisica, ma la religione. E non è neanche sicuro che la scienza abbia detto sull'argomento la sua ultima parola.
4) Ha gettato una gran luce sulla questione il Decreto della Commissione biblica (30 giugno 1909; cfr. voi. IV, pag. 14 e 18), il quale traccia autorevolmente la via da seguire per l'interpretazione della Bibbia, e in particolare dei primi capitoli della Genesi.
La Commissione biblica ha dichiarato che il racconto mosaico della creazione è una narrazione storico-popolare.
Esso ha dunque carattere storico, non leggendario nè allegorico nè simbolico. E nondimeno Mosè non si espresse in modo scientifico, ma in modo popolare, cioè in modo accessibile e opportuno al popolo a cui egli si indirizzava (1).
Non cercheremo quindi nè il rigore scientifico nè uno stretto ordine cronologico nel racconto di Mosè, ma presupporremo ad ogni modo il suo carattere storico. E facciamo nostra la lucida conclusione di S. Tommaso (in lib. II Sent., d. 12, q. 1, a. 2): «Circa il principio del mondo c'è qualche cosa che appartiene alla sostanza della fede, cioè che il mondo cominciò per creazione; e questo è affermato concordemente da tutti i Santi Padri. In quale modo poi, e in quale ordine sia stato creato, non appartiene alla fede se non per aecidens, in quanto è narrato dalla Scrittura. E su ciò, salva la verità della Scrittura, i Santi diedero diverse esposizioni ».
(1) L'opportunità della enumerazione deUe opere di Dio apparirà ben chiara a chi consideri che le singole creature che Mosè nomina nel racconto della creazione erano adorate dai popoli circostanti ad Israele. Mosè mirava a sottrarre il suo popolo al contagio dell'idolatria. All'esempio degli idolatri che adoravano il sole, la luna, le stelle, le pianto, gli animali, egli opponeva le sue affermazioni: tutte queste cose, egli dice, non sono divinità, ma creaturo di Dio.