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La Religione esposta in lezioni pratiche per le scuole
Volume I - La Fede
Can. Giulio Bonatto
Casa Editrice Marietti, 1932, pagine 160

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Richiamiamo i concetti di natura e di persona. Quando io dico : « io ho l'anima e il corpo », 1' « io » esprime la mia persona : l'anima e il corpo sono la mia natura. La natura è quello in forza del quale io agisco (principium quo): la persona è lo stesso io che agisce (prin-cipium quod).
   Ci sono in Gesù due persone o una solai Si affacciò la questione al principio del secolo V della Chiesa. L'eresiarca Nestorio la risolse male, ammettendo in Gesù due persone, una divina ed una umana. Disse: Maria fu madre di uno che era uomo: e in quest'uomo abitò Dio. Così vi sarebberò in Gesù due persone, una persona umana che nacque da Maria Vergine, e una persona divina, che abitò nell'uomo Gesù. Se ciò fosse vero, i patimenti di Gesù sarebbero azioni umane, e non avrebbero valore infinito. Non potremmo adorare l'umanità di Gesù. Maria sarebbe madre di Gesù Cristo, ma non Madre di Dio. — Nestorio fu condannato nel Concilio di Efeso nel 431.
   La dottrina cattolica riconosce in Gesù una sola persona, la persona divina del Verbo, secondo la parola di S. Giov. 1, 14 : « E il Verbo si è fatto carne, e abitò tra noi ». — Vi è dunque in Gesù un solo io, un solo principio operativo (principium quod), divino, e due nature (principium quo), una divina e l'altra umana, e quindi due volontà e due operazioni.
   Da questo dogma dell'unica persona divina in Gesù derivano importanti conseguenze pratiche. Siccome le azioni sono della persona non della natura, le azioni divino-umane di Gesù hanno un valore infinito. Per lo stesso motivo noi attribuiamo alla persona divina di Gesù le azioni della natura umana, e diciamo per es. : il mio Dio ha patito per me (1).
   Nella SS. Eucaristia v'è non solo il corpo di Gesù, ma la sua persona divina, Gesù Dio e uomo. Su questo medesimo principio si fonda la divozione al Sacro Cuore di Gesù. Si adora l'umanità di Gesù, il suo Corpo, il suo Cuore, perchè sussistente nella persona del Verbo divino.
   Il Piglio di Dio e il Piglio di Maria sono la medesima persona. Quindi Maria SS. è Madre di Dio, come tosto vedremo (lettura 16).
   (1) È il mio io che pensa, non solo la mia anima. È il mio io che cammina, non il corpo. Ora, in Gesù l'io è divino.