Stai consultando: 'La Religione esposta in lezioni pratiche per le scuole Volume I - La Fede', Can. Giulio Bonatto

   

Pagina (66/178)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (66/178)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Religione esposta in lezioni pratiche per le scuole
Volume I - La Fede
Can. Giulio Bonatto
Casa Editrice Marietti, 1932, pagine 160

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 51 -
   scattarono coll'offerta dei poveri. In tale occasione il vecchio Simeone proclamò Gesù Messia.
   Gesù si trovava ancora a Betlemme dopo l'adorazione dei Magi, quando Krode, temendo nel re dei Giudei adorato dai Magi un competitore, ordinò la strage degli Innocenti (Mt. 2, 13). Giuseppe e Maria, avvertiti dall'Angelo, avevano portato in salvo in Egitto il Bambino. Dopo un tempo non precisato, di nuovo avvertiti dall'Angelo, ritornarono a Nazaret. Quivi nessuno sapeva chi fosse Gesù. Egli era chiamato « il Figlio del fabbro » (Mt. 13, 55).
   2° La vita nascosta di Gesù in Nazaret. — A Nazaret Gesù passò il resto dell'infanzia e la giovinezza fino ai trent'anni.
   A dodici anni fu condotto per la prima volta al Tempio di Gerusalemme in occasione della Pasqua, come comandava la legge mosaica a tutti gli Ebrei adulti (Le. 2, 41). Finita l'adorazione nel Tempio, Gesù vi rimase tra gli altri fanciulli ad ascoltare i dottori della legge che parlavano delle cose di Dio, e destava meraviglia in tutti colla sapienza delle sue interrogazioni e risposte. Maria e Giuseppe, incamminatisi pel ritorno, non s'accorsero che Gesù mancava, perchè i fanciulli potevano accompagnarsi così con le donne come con gli uomini, che viaggiavano separatamente. Soltanto la sera se n'accorsero, e allora tornarono in Gerusalemme a ricercarlo. Il terzo giorno lo ritrovarono nel Tempio. Maria gli disse: « Figliuolo, perchè ci hai fatto così? Ecco tuo padre ed io dolenti ti andavamo cercando ». Gesù rispose : « Perchè mi cercavate? Non sapevate che io devo trovarmi nelle cose che riguardano il mio Padre celeste? » (Le. 2, 49).
   Sono queste le prime parole di Gesù che il Vangelo ci riferisce. Egli afferma che ha una missione divina, e che è il Figlio di Dio; e, come tale, antepone la volontà del suo Padre celeste a quella della Madre di questa terra. È una gran lezione per i genitori: se Dio un giorno chiede i loro figli, per la opera stessa della Redenzione, non hanno il diritto di opporvisi. Il Vangelo aggiunge che Maria e Giuseppe non capirono quelle parole (Le. 2, 50).