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La Religione esposta in lezioni pratiche per le scuole
Volume I - La Fede
Can. Giulio Bonatto
Casa Editrice Marietti, 1932, pagine 160

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 53 -
   S. Giovanni Battista, precursore del Signore, predicava sulle rive del fiume Giordano e amministrava un battesimo di penitenza. Egli diceva : « Il Messia è già tra voi e sta per manifestarsi : fate penitenza e preparatevi a riceverlo ». Il suo battesimo non era un Sacramento ma solo un segno di penitenza: chi lo riceveva esprimeva con quel rito di voler lavare la sua anima dal peccato. Gesù si presentò al Battesimo non per bisogno che ne avesse. Quando fu battezzato, mentre era in preghiera, lo Spirito Santo in forma di colomba si posò sopra di Lui e una voce dall'alto disse: n Questo è il mio Figlio diletto, ascoltatelo ». — È chiara in tale fatto la manifestazione della SS. Trinità in nome della quale Gesù voleva cominciare la sua missione; e vi sono pure espressi gli effetti del Battesimo.
   Poi Gesù si ritirò nel deserto, dove passò quaranta giorni in digiuno e preghiera e fu tentato dal demonio (Mt. 4, Me. 1, 12; Le. 4L
   Col suo ritiro volle insegnarci che le opere, 'Soprannaturali devono avere un fondamento soprannaturale di raccoglimento, di preghiera e-di penitenza. Durante quel tempo il demonio, incerto se egli fosse il Messia, lo tentò tre volte. Le tre tentazioni ebbero per oggetto la triplice cupidigia, dei piaceri, degli onori, e delle ricchezze della terra.
   Uscito dal deserto Gesù scelse i primi Apostoli (Giov. 1, 35; Le. 5).
   Vedi il racconto, magnifico nella sua semplicità, della loro vocazione, che fu graduale: prima alla conoscenza di lui e ad una certa famigliarità, poi all'apostolato.
   I primi discepoli erano con lui quando Gesù, passando per la città di Cana dove si celebrava uno sposalizio, prese parte a un convito di nozze e fece il primo miracolo cambiando l'acqua in vino (Giov. 2).
   Questo miracolo manifestò quale posto tenga nel suo cuore la Madre, benché dovesse rimanere appartata durante la sua vita pubblica. E specialmente dimostrò la sua divina missione.
   Dopo le nozze di Cana Gesù si portò in Giudea ove entrò nel Tempio e ne cacciò i profanatori (Giov. 2, 14). Poi tornò in Galilea attraversando la Samaria e convertì la Samaritana (Giov. 4, 4). Non molto dopo Gesù elesse definitivamente i suoi Apostoli in numero di dodici. Essi restarono con lui e lo seguirono, assidui a udire le sue parole e testimoni attenti dei suoi miracoli.