Stai consultando: 'La Religione esposta in lezioni pratiche per le scuole Volume I - La Fede', Can. Giulio Bonatto

   

Pagina (70/178)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (70/178)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Religione esposta in lezioni pratiche per le scuole
Volume I - La Fede
Can. Giulio Bonatto
Casa Editrice Marietti, 1932, pagine 160

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Gesù insegnava dappertutto: sui monti, sulle piazze, nei deserti, lungo le rive del lago di Genèzaret. Una volta predicò dalla barca di Pietro, simbolo della vera Chiesa (Le. 5, 3). Notevole è il discorso tenuto nella Sinagoga di Cafàrnào (Giov. 6, 60) nel quale annunciò il pane di vita: l'Eucaristia.
   Gesù insegnava con autorità. Era sua formula abituale « Amen dico vobis »: vi dico in verità.
   E confermava la sua dottrina coi miracoli.
   Gesù operò miracoli di ogni specie e non tutti sono registrati nel Vangelo (Giov. 21, 25). Risuscitò dei morti, guarì lebbrosi ed infermi, moltiplicò i pani nel deserto, sedò la tempesta sul mare. Ai discepoli di S. Giovanni Battista che gli chiedevano se fosse il Messia rispose: « Dite al vostro maestro ciò che avete veduto ed udito : i ciechi vedono, i sordi odono, i morti risorgono, ecc. » (Mt. 11, 5). Ed ai Giudei diceva: «Se non credete a me, credete alle mie opere » (Giov. 10, 38).
   Nondimeno contro di Lui si levarono dei nemici: non il popolo, ma i Farisei. I Farisei erano una classe di persone che facevano spiccata professione di religiosità e si distinguevano per una scrupolosa osservanza della legge. Essi avevano falsato il culto di Dio, perchè avevano ridotto la legge ad un catalogo di osservanze esteriori ed
   la ragione era così offuscata e la volontà tanto indebolita che senza un potente soccorso non gli restava che una triste prospettiva : la morte spirituale. E l'aiuto non .gli venne dal sacerdozio della legge antica. Ma ecco dall'alto dei cieli l'eterno Figlio di Dio, divin Samaritano, vede lo stato miserando dell'umanità e si muove a compassione, e s'avvicina a noi, cioè discende dal cielo, si fa uomo per salvarci. Eccolo che nella sua vita pubblica si china sui nostri dolori, c'illumina sul nostro stato, c'insegna a sperare e cura le nostre ferite coll'olio-e col vino; il vino è il suo sangue versato per noi, l'olio è la sua grazia che si diffonde nelle nostre anime e le guarisce. Egli si è speso tutto per noi. E poiché non bastava aver curato quel povero ferito se poi lo lasciava là al freddo e al buio della strada solitaria, Gesù ci ha presi e portati nella sua Chiesa. E nella Chiesa egli ci ha apprestato luce (la dottrina), calore (la grazia), cibo e rimedio (i Sacramenti) e assistenza (il ministero della Chiesa). E prima di partire da questo mondo ha detto al padrone dell'albergo, cioè al capo della Chiesa : « Ti raccomando questo sventurato, abbi cura di lui; quello che gli farai lo terrò come fatto a me stesso •. E gli ha dato due monete : la verità che guarisce la mente e la grazia che guarisce il cuore.