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La Religione esposta in lezioni pratiche per le scuole
Volume I - La Fede
Can. Giulio Bonatto
Casa Editrice Marietti, 1932, pagine 160

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 64 -
   A mezzogiorno il sole si oscurò sino alle tre del pomeriggio. Verso le ore tre Gesù morì (Mt. 27; Me. 15; Le. 23; Giov. 19). E tosto il velo che copriva il Santuario del tempio si strappò da cima a fondo, per significare che la legge e le cerimonie ebraiche erano finite. La terra tremò: molti morti comparvero. Alla vista di tutto ciò il Centurione esclamava : « Veramente costui era il Figlio di Dio!» (Mt. 27, 54; Me. 15, 39; Le. 23, 47).
   L'anima di Gesù separata dal suo corpo, secondo il Credo, discese all'inferno. L'inferno qui vuol dire il limbo, luogo di riposo e di aspettazione pei giusti morti prima di G. C. Si chiama « inferno » cioè luogo inferiore, non per indicare la posizione fìsica di esso, ma per dinotare uno stato di inferiorità di fronte al Paradiso.
   I Giudei, nel loro zelo per le prescrizioni della legge mosaica, erano preoccupati che non rimanessero in croce dei cadaveri nella gran festa di Pasqua (che cominciava in quel giorno, venerdì, verso le sei di sera). Chiesero dunque a Pilato che fossero rotte le gambe ai condannati e che fossero tolti. Pilato mandò i soldati. I soldati ruppero le gambe ai due ladroni e, arrivati a Gesù e vedutolo morto, non gli ruppero le gambe, ma uno gli aperse il costato con un colpo di lancia e ne uscì sangue ed acqua. Così si adempiva la profezia : « Non gli romperete osso alcuno » (Giov. 19, 31).
   Giuseppe di Arimatéa, membro del Sinedrio, che non aveva acconsentito alla condanna di Gesù perchè era suo discepolo, andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Pilato chiamò il Centurione e lo interrogò se Gesù fosse ,già morto. Il Centurione rispose di sì, e allora Pilato ordinò che il corpo fosse dato a Giuseppe. Con Giuseppe venne Nicodemo, portando ima miscela di mirra ed aloe, circa cento libbre. Deposero il corpo di Gesù in un lenzuolo bianco avvolgendolo in lini con aromi, come i Giudei usano seppellire, e lo seppellirono in un sepolcro nuovo, scavato nella roccia, applicando una grossa pietra alla bocca della tomba; e tornarono in èittà (Mt. 27, 57; Me. 15, 42; Le. 23, 50; Giov. 19, 38).
   I Farisei ancora si portarono da Pilato e gli dissero: « Quel seduttore ha detto : dopo tre giorni risusciterò.