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La Religione esposta in lezioni pratiche per le scuole
Volume I - La Fede
Can. Giulio Bonatto
Casa Editrice Marietti, 1932, pagine 160

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   La Pentecoste cristiana è il 50° giorno dopo la Risurrezione di Gesù, quando gli Apostoli radunati nel Cenacolo, ricevettero lo Spirito Santo (Atti, 2, 1).
   Gli Apostoli si erano colà raccolti dopo l'Ascensione di Gesù ed avevano aspettato per nove giorni, in raccoglimento e in preghiera, che venisse « l'altro Consolatore (Paràclito) » che Gesù aveva promesso. La mattina del 10° giorno, sentirono un rumore come per il sopravvenire di un vento improvviso, e apparvero delle lingue di fuoco, e si posarono su ciascuno di loro. Era il segno sensibile dello Spirito Santo (letture 29, 30).
   L'opera dello Spirito Santo. — L'opera dello Spirito Santo è mirabile negli Apostoli, nella Chiesa, nelle anime.
   1° È mirabile negli Apostoli. Essi furono trasformati nella mente da un dono di sapienza, nella volontà da un dono di fortezza, nello spirito da un dono di santità.
   Avevano bisogno di sapienza, perchè erano ignoranti nelle cose divine. Ben poco avevano inteso dall'insegnamento di Gesù, e più volte il Divin Maestro li aveva rimproverati di essere senza intelletto (Mt. 15, 6), stolti e tardi di cuore a credere (Le. 24, 25). Poteva Gesù predire loro più chiaramente la sua passione? Eppure quando essa giunse restarono scandalizzati (Le. 24, 21; Me. 16, 13). Poteva Gesù annunziare più chiaramente la sua risurrezione dopo tre giorni? Eppure, saputane la morte, non speravano più di rivederlo (Giov. 20, 9). Ma, venuto lo Spirito Santo, non sono più così ; spiegano le Scritture, illuminano le anime e confutano la falsa sapienza del mondo. Si avvera così la promessa di Gesù : « Quando verrà lo Spirito di verità, vi insegnerà tutte le cose » (Giov. 16, 13).
   Poi avevano bisogno di un dono di santità. Erano imperfetti, dominati dall'ambizione, pensavano che Gesù avrebbe fondato un regno di questo mondo. « In quel tempo, narra S. Luca (22, 24), nacque una contesa tra gli Apostoli, chi di loro sembrasse essere il primo ». E ancora il giorno dell'Ascensione dicono : « Gesù, è adesso che tu ristabilirai il regno d'Israele? » (Atti, 1, 6). Ma, ricevuto lo Spirito Santo, sono uomini spirituali e celesti. Vogliono essere i primi non negli onori, ma nel sacrifizio. Non sono più solleciti delle vanità umane, ma di spendere tutte le loro cose e poi se stessi per il bene delle anime.
   Avevano bisogno di un dono di fortezza. Erano timidi. All'affacciarsi dei nemici, abbandonarono il loro Maestro: Pietro lo negò. Durante la passione si nascosero per timore dei Giudei. Ma dopo la venuta dello Spirito Santo sono tutt'altro. Derisi, minacciati, non si com*