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La Vigilia di Natale
ovvero 'La riconoscenza filiale'
Cristoforo Schmid
Ditta Antonio Vicenzi Bassano, pagine 96

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Egli di propria mano Aiuto, armi gli dà. 9 E contro tutti i mali
   Difendere lo sa.,.. Il canto si tace, e solamente il dolce suono dell'arpa continua ad udirsi ancora come una eco lontana. Antonietto sentissi tutto commosso e disse fra sè: — Ah! ecco ciò che dovettero provare anche i pastori di Betlemme quando nella santa notte udirono il canto celeste. Voglio tarmi coraggio e non affliggermi più oltre; nella vicinanza vi sono certamente persone caritatevoli che avranno compassione di me: perchè se cantano così bene come gli angeli, voglio sperare che sieno anche buoni confessi. » Si assestò alle spalle la piccola valigia, e s'incamminò alla volta dell'altura verso il luogo donde a lui era venuto quel canto sì dolce. Fatti appena alcuni passi vide un raggio di lume, che subito scomparve, ma che un istante appresso ricomparve per celarsi di nuovo o ricomparire ognor più risplendente. Antonietto va tutto lieto avvicinandosi, ed arriva ad una casa isolata in mezzo alla foresta. Batte replicatamene alla porta: sente al di dentro alcune voci di persone allegre, ma nessuno gli risponde. Prova ad aprire, e vi riesce: entra, va tentone lungamente e sempre all'oscuro, finché giunto alla stanza rimane colpito di meraviglia e di sorpresa, poiché un vivo splendore gli abbaglia la vista, e gli sembra di vedersi aperto dinnanzi il paradiso.