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Fra le due finestre della camera vedovasi un grazioso paesetto, in piccole dimensioni ed in tutta la sua bellezza imitante la natura nella stagione di primavera: rappresentava essa una regione montuosa, con alte rupi coperte di muschio, con boscaglie di abeti verdeggianti, con casuccie campestri, con gruppi di pecorelle e di agnelli pascolanti vicino ai loro pastori, e con una cittadella sull'altura della montagna. Nel mezzo del paesetto era una grotta formata da rupi, ed in essa vedevasi la santa Vergine, il bambino Gesù, il pio Giuseppe ed i pastori in atto di adorazione; al di sopra stavano gruppi di angeli librati sull'ale e in atto di grande letizia. Tutto il paesetto splendeva d'una luce meravigliosa; sembrava smaltato d'una moltitudine di piccole stelle; e scintillava come la verzura de' campi cospersa di rugiada in una bella mattina di primavera.
Gli abitanti della casa stavano radunati intorno alla bella rappresentazione del bambino Gesù nel presepio. Il padre della famiglia con un'arpa in mano era seduto da un lato; dall'altro la madre teneva sulle ginocchia il più piccolo de' suoi figliuoli. Vicino ad essi era un fanciullino ed una graziosa ragazzetta, i quali osservavano il presepio con raccoglimento di cuore e colle mani giunte, ad imitazione de' pii pastori inginocchiati davanti al Salvatore.
Il padre allora ricominciò a suonare l'arpa, e la madre con voce somigliante a quella de-