Stai consultando: 'La Vigilia di Natale ovvero 'La riconoscenza filiale'', Cristoforo Schmid

   

Pagina (8/97)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (8/97)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Vigilia di Natale
ovvero 'La riconoscenza filiale'
Cristoforo Schmid
Ditta Antonio Vicenzi Bassano, pagine 96

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   8
   gli angeli, intuonò di nuovo la canzone, di cui l'Antonietto aveva già sentito una parte. I due fanciulli vi unirono le dolci loro vocine, accordate con quella più grave del genitore, e tutti in coro cantavano così:
   Tu sei di tua madre esultanza In fra '1 gaudio ed il chiarore dei cieli; Di cui gli angeli fan la possanza In concenti armoniosi echeggiar; Divin figlio, noi pur t'adoriamo Come loro, e festosi vogliamo Il tuo santo Natale cantar.
   La salute che il tuo Genitore Ci promise, a' nostri occhi già splende; Basta amarti, o divin Salvatore, Per sentirsi di gioia riempir :
   Ora tace il tuo labbro divino, Ma il grazioso tuo aspetto, o bambino, Par che voglia alla terra già dir:
   /
   0 tu che calde lagrime Versi dal mesto ciglio, Vieni, che il divin Figlio A te le tergerà:
   Chi in lui ripon sua fede Di che temer non ha.
   Egli i timori dissipa Del suo fedei Cristiano, Egli di propria mano Aiuto, eli mi gii da.