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alla casa. Suo marito suonava l'arpa e gli uccelli della foresta univano il loro canto con quello della famiglia di lui.
Antonietto viveva felicissimo in mezzo a quelle buone e brave persone, fra le quali regnava la concordia, l'affezione, la pietà vera, l'amore della occupazione e la contentezza. Egli era riconoscentissimo verso Dio che ne lo aveva condotto in tale famiglia ; ma in pari tempo era pieno di gratitudine anche verso quo' suoi genitori adottivi. Ogni sera quando il guardaboschi rientrava in casa, Antonietto gli correva subito incontro, gli presentava le sue pantofole e la sua vecchia casacca grigia colle mostre verdi. Quando la guardaboschi cucinava egli le portava le legna, cercava ogni maniera d'alleviarle fatica e di prevenire ogni suo desiderio.
Sapeva altresì rendersi utile ai suo padre adottivo. Il guardaboschi componeva lo carte corografiche dei boschi affidati alle sue cure : le miniava e scriveva da un canto in grossi caratteri il nome di ciascun bosco in mezzo ad una ghirlanda intrecciata di frondi e di foglie degli alberi che in quel dato bosco crescevano.
Antonietto fu in breve in ist&to di disegnare anch' egli tali carte, e giunse perfino a formarne i fregi così bene che il guardaboschi non sapeva saziarsi dal farne le meraviglie. Ora vi disegnava una quercia, alla quale stava poggiato uno scudo col nome della foresta, e da vicino vedovasi un. ci-