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La Vigilia di Natale
ovvero 'La riconoscenza filiale'
Cristoforo Schmid
Ditta Antonio Vicenzi Bassano, pagine 96

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   voglio per patto che Antonio venga qualche volta a visitarci e sopratutto a celebrare ogni anno le feste di Natale in casa nostra. Voi dovete permetterglielo. » — « Con tatto il cuore; anzi di più, quando voi e vostra moglie non abbiate nulla in contrario, ve lo condurrò io stesso. »
   Ciò detto, diedersi come pegno la mano. Antonio ringraziò di nuovo i suoi genitori adottivi, e questi gli raccomandarono di rispettare come padre ii maestro che aveva così buone intenzioni per lui.
   Antonio montò in calesse col suo nuovo protettore in mezzo alle benedizioni di tutta la famiglia del guardaboschi.
   L'ottimo pittore tenne fedelmente tutte le sue promesse. Era un piacere per lui i' istruire un allievo fornito delle più belle disposizioni. Recavansi di frequente a visitare il guardaboschi, e qualche volta si tratteneva eziandio per più giorni a dipingere dai naturale molti bei siti. In tali incontri il pittore non poteva saziarsi di lodare il suo allievo, e diceva al guardaboschi: — Sia detto tra noi, esso diverrà un artista molto, ma molto più bravo di me.
   In capo a qualche anno, il signor Rie-dinger, essendo venuto come al solito, a casa del guardaboschi per le feste di Natale, insieme con Antonio, il quale era cresciuto bel giovane, dopo la cena, s'intrattenne a discorrere da solo a solo col guardaboschi e colla moglie dì lui : Antonio e gli altri figliuoli