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propri genitori, se fossero vivi, non avrebbero saputu fare di più. »
Il baule fu spedito anticipatamente a Roma, diretto ad un celebre pittore, cui il signor Riedinger aveva raccomandato Antonio; giacché quest'ultimo voleva fare il suo viaggio a piedi. Cristiano, suo intimo amico, lo regalò d'una piccola valigia, nella quale potè riporre le roba più indispensabili durante il viaggio.
Finalmente giunse il giorno nella partenza. Dopo il pranzo Antonio aveva divisato di ritornare in città dal signor Riedinger, e di là mettersi in cammino. Pranzarono uunque insieme per l'ultima volta, ed era quella una commovente festa di famiglia. Il guardaboschi mirò in volto i suoi commensali, e vedendo regnare un doloroso silenzio, proruppe dicendo: — Allegri, figliuoli miei, non siale così melanconici, e tu pure, buona madre, asciuga quella lagrima. Voi non potete cangiar cosa alcuna colla vostra mestizia: quaudo i figli sono cresciuti è d'uopo che vadano nel mondo; ed anche voi altri, tìgli miei, vi avvicinate ai! età in cui dovrete forse abbandonare la casa paterna. Tuttavia quand'anche fossimo separati da monti e da valli, le nostre anime saranno sempre unite. Per quanto la separazione sia dolorosa, noi ci rivedremo ancora un giorno, sia qui in terra, sia lassù in cielo. » In tal modo giunse il buon uomo a rallegrarli. Fece recare una bottiglia di vino generoso, di quello unicamente riserbato pei giorni festivi più solenni; ne versò nel bicchiere alla