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La Vigilia di Natale
ovvero 'La riconoscenza filiale'
Cristoforo Schmid
Ditta Antonio Vicenzi Bassano, pagine 96

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   e di timore di Dio. Ciò nondimeno Egli non rigetta da sè nemmeno il più gran peccatore, purché sia veracemente pentito de' suoi filli ed abbia la ferma risoluzione di emendarsene.
   « Ecco ciò -he significa il nome del divino Infante ; ecco il perchè l'angelo annunciò a Maria per ordine di Dio : Tu gli porrai nome Gesù, Ed ecco pure il perchè l'angelo rinnovò questo ordine a Giuseppa, dicendogli : Tu gli porrai in nome Gesù, cioè liberatore ; imperocché egli libererà il suo popolo dai peccati.
   « Il genere umano doveva, malgrado la corruzione de' suoi costumi, diventare il popolo di Lui, il santo popolo di Dio. Quest'è motivo, per cui sop 'a il presepio vediamo i cieli aperti, vale a dire, parchè Gesù doveva riaprire agli uomini il cielo eh' era stato loro chiuso, fondare sulla terra un regno celeste, e riunire in tal modo il cielo e la terra. Ecco il motivo per cui gli angioli di Dio fanno fesia e cantano inni di gioia : essi lodano Dio e si congratulano cogli uomini della salvezza che vien loro preparata per mezzo del Messia.
   « Gesù adempì tutto ciò che ci fu annunciato nella sua natività, e malgrado i grandi ostacoli che gli opposero l'incredulità e la ostinaz.one degli uomini. Egli stabilì il Regno de' cieli sulla terra, e l'opera di lui tutt'ora sussiste. Molti conquistatori fondarono dappoi reami terrestri ; ma questi non ebbero che una corta durata; più volte gli stessi fondatori li videro crollare sotto i loro propri occhi.