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La Vigilia di Natale
ovvero 'La riconoscenza filiale'
Cristoforo Schmid
Ditta Antonio Vicenzi Bassano, pagine 96

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   « li solo regno di Gesù, il vero Cristianesimo, continuò a dilatarsi ognor più, e durò sino a' nostri giorni. Intere nazioni si convertirono alla sua fied-, ed 1 re onorarono le li.ro corone colla saa croce. I sacrifici umani e le altre abbominaziom del paganesimo disparirò dai paesi cristiani: si ere-se una quantità di templi e di chi; se, in cut si adora il vero Dio, e s'insegnano le divine verità. Innumerevoli scuole, stabilimenti pei poveri, e spedali furono dalia carità cristiana innalzali. Quanti orfanelli, quanti poveri, quanti ammalati sarebbero periti nell'ignoranza, nel vizio e nella miseria senza siffatte caritatevoli istituzioni! Migliaia e igliaìa di perso; e trovarono nella fede in Gesù Cristo la certezza del perdono dei peccati commessi, e diretti dalle sue lezi ni si fecero migliori. Ed anche oggidì, malgrado l'incremento dell'empietà, vi sono anime senza numero che alla fede di lui sono ligie, e che trovano in Lui ogni loro consolazione in vita ed in morte. Àncne ai nostri giorni il suo Vangelo, questa lieta novella. viene annunciata ai gentili, e le nazioni selvagge abbracciano la lede in Gesù Cristo, si consolano colle verità che vengono loro annunciate, ed assumono più miti e più santi costumi.
   « Ecco perchè il giorno di Natale è il più importante nell'istoria del genere umano, e ben a ragione i nostri saggi antenati cominciarono da questo giorno una nuova era. Ogni anno deve rammemorarci che la nascita di